Quando le prossime salite al Giro d’Italia? Sassotetto non farà la differenza, ma poi…

È appena andata in archivio la settima tappa del Giro d’Italia 2025, la prima con un arrivo in salita. Si tratta della frazione di 186 km che ha visto la partenza da Castel di Sangro e un arrivo entusiasmante a Tagliacozzo, dove a tagliare il traguardo è stato un notevole Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG)  bravo a mettere alla prova la resistenza dei principali competitors facendo il vuoto e precedendo il compagno di squadra Isaac Del Toro oltre che Egan Berna (Ineaos Grenadiers).

L’appuntamento odierno ha cambiato anche la classifica generale, considerando che Primoz Roglic (Red Bull -BORA-hansgrohe) si è impossessato della maglia rosa, piazzandosi davanti proprio ad Ayuso (a 4’’) e Del Toro (a 9’’). Ma quali saranno le prossime salite più dure del Giro?

Già da domani, in occasione dell’ottava frazione, è previsto un segmento impegnativo a Sassotetto (fino al 14% di pendenza). Tuttavia, i momenti più duri arriveranno nei giorni successivi. Impossibile non citare ad esempio la salita di Alpe San Pellegrino, situata nella tappa numero undici (Viareggio-Castelnovo ne’ Monti, 21 maggio) con dei tratti che arrivano al 20%, così come quella di Monte Grappa, prevista nella quindicesima frazione (Fiume Veneto-Asiago, 25 maggio). 

A queste si aggiungono i due arrivi in salita che accompagneranno le ultime battute della Corsa Rosa. Stiamo parlando del traguardo di San Valentino di Brentonico (sedicesima tappa, 27 maggio) e di Sestriere (ventesima tappa, 31 maggio).