Tommy Paul si impone in due set contro Hubert Hurkacz e approda in semifinale a Roma
Una replica di quanto accaduto l’anno scorso. Tommy Paul (n.12 del mondo) si è imposto nei quarti di finale degli Internazionali d’Italia 2025 contro il polacco Hubert Hurkacz (n.31 del ranking) col punteggio di 7-6 (4) 6-3 in 2 ore esatte di partita.
Un match particolare, specialmente per l’andamento del primo parziale: tanti break da una parte e dall’altra e il tie-break che ha dato ulteriore convinzione al californiano. Paul, dunque, replica l’affermazione dell’anno passato nella Città Eterna contro Hurkacz, qualificandosi per la seconda volta consecutiva in semifinale dove affronterà il vincente del confronto tra Jannik Sinner e il norvegese Casper Ruud.
Nel primo set comincia Paul il “festival del break”. Lo statunitense, con le sue risposte d’anticipo, crea più di qualche imbarazzo al rivale, non così mobile negli spostamenti laterali. Hubi, però, se fatto colpire da fermo ha ottimi fondamentali e lo dimostra nel quarto gioco quando ottiene il contro-break. Il polacco cancella tre palle del nuovo break al suo avversario nel quinto, ma nulla può nel settimo game. E qui la serie di break e contro-break è senza soluzione di continuità e le motivazioni sono le medesime per entrambi: tanti problemi nell’esecuzione del dritto. Il tie-break è inevitabile e, alla lunga, la miglior copertura del campo di Paul fa la differenza, consentendogli di prevalere 7-4.
Nel secondo set Hurkacz tenta una reazione, costruendosi una palla break in apertura senza trasformarla. Il polacco subisce il contraccolpo psicologico ed è il californiano a mettere la freccia, facendo leva sulle sue ottime qualità nei colpi al rimbalzo. Hubi è sofferente e fatica a muoversi lateralmente, ricordando il suo infortunio al ginocchio destro e una fasciatura a rappresentare la criticità. Le tenta tutte il polacco, ma Paul tiene botta e sul 6-3 conclude.
Leggendo le statistiche, ha pagato la consistenza dell’americano, visto il rapporto vincenti/gratuiti pari a 16/25. Hurkacz, invece, ha commesso molti errori non forzati (48), rispetto ai 23 winners.