Tappa neutralizzata al Giro d’Italia: cos’è successo verso Napoli? La decisione della giuria e il tempo congelato
Una maxi caduta in gruppo ha caratterizzato la sesta tappa del Giro d’Italia 2025: quando mancavano settanta chilometri al traguardo di Napoli, sotto una leggera pioggia e in un tratto in leggera discesa, una quarantina di corridori sono finiti a terra. Jan Tratnik (Red Bull-BORA-hansgrohe) ha commesso un errore involontario, la pendenza e l’acqua, miste alla vicinanza tra i ciclisti, hanno fatto il resto e un quarto del plotone è rimasto coinvolto in questo episodio.
Pochi istanti dopo la direzione di gara ha deciso di neutralizzare la tappa. Il gruppo si è pian piano ricomposto e ha proseguito ad andatura blanda alle spalle della cosiddetta safety car, una macchina della giuria che dettava il passo. A quel punto è iniziato un conciliabolo tra alcuni uomini di punta impegnata in questa Corsia Rosa e la giuria di gara. Su tutti è stato lo sloveno Primoz Roglic, uno dei grandi favoriti per la conquista del Trofeo Senza Fine, a lamentarsi maggiormente.
Tra gli atleti finiti a terra vanno evidenziati Mads Pedersen (maglia rosa), Lorenzo Fortunato e Richard Carapaz, mentre Jai Hindley è stato portato via in ambulanza (si parla di un trauma cranico). Dopo una serie di discussioni verbali, al km 166,5, in uscita da Nola, la corsa è stata fermata e il collegio di giuria ha preso la propria decisione. Il tempo è stato neutralizzato in quel momento e la classifica generale è stata congelata. Non ci saranno abbuoni al km Red Bull e si lotterà soltanto per il risultato di tappa.
I due fuggitivi Taco van der Hoorn (Intermarché Wanty) ed Enzo Paleni (Groupama FDJ) sono stati fatti ripartire con il vantaggio che avevano prima della neutralizzazione (una cinquantina di secondi) e poi si è rimesso in moto il gruppo, che andrà dunque a riprendere i battistrada e poi si proseguirà fino a Napoli dove andrà in scena una volata per il successo parziale.