Scherma, spadisti azzurri lontani dal podio a Bogotà. Vince il giapponese Komata
A differenza della gara femminile, terminata con il trionfo di Giulia Rizzi, quella maschile al Grand Prix di spada a Bogotà non sorride certamente all’Italia, visto che nessun azzurro si è spinto oltre gli ottavi di finale. A salire sul gradino più alto del podio è stato il giapponese Akira Komata, che ha ottenuto la sua prima vittoria della carriera, battendo in finale il kazako Ruslan Kurbanovc con il punteggio di 15-10. Sul podio ci salgono anche il francese Luidgi Midelton e l’uzbeko Vadim Anokhin.
Proprio Anokhin ha messo fine al cammino al migliore degli azzurri, Gianpaolo Buzzacchino, unico tra gli italiani a spingersi almeno agli ottavi di finale. Allo spadista siciliano è stata fatale l’ultima stoccata, visto che Anokhin si è imposto con il punteggio di 15-14. In precedenza ai sedicesimi Buzzacchino era riuscito a battere l’egiziano Mohamed Elsayed, numero tre del mondo, sempre all’ultima stoccata per 15-14.
Eliminazione ai sedicesimi di finale per Davide Di Veroli, sorpreso dal ceco Jakub Jurka per 15-10. Sempre allo stesso turno sono arrivate anche le sconfitte di Filippo Armoleo (15-14 contro Ho Wai Hang di Hong Kong) e Giacomo Paolini (15-8 contro lo svizzero Ian Hauri).
Non un sorteggio favorevole per alcuni azzurri al primo turno. Valerio Cuomo ha sfiorato la vittoria proprio contro Komata, battuto per una sola stoccata con il punteggio di 13-12. Matteo Galassi, invece, è stato sconfitto dal francese Midelton per 15-13. Fuori al primo assalto anche Fabrizio Cuomo (15-11 con Hao), mentre c’è stato un derby azzurro che ha visto Di Veroli battere all’ultima stoccata Simone Mencarelli per 13-12.