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WEC, Ferrari si conferma e vince anche la 6h di Spa!

Ferrari non sbaglia in Belgio e firma la terza affermazione stagionale nel FIA World Endurance Championship al termine di una spettacolare 6h di Spa-Francorchamps. Il marchio di Maranello festeggia con l’equipaggio n. 51 di Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi.

L’equipaggio che ha primeggiato in Qatar si ripete nelle Ardenne davanti alla gemella n. 50 di Antonio Fuoco/Nicklas Nielsen/Miguel Molina e l’Alpine n. 36 di Jules Gounon/Frédéric Makowiecki/Mick Schumacher. Festa tutta italiana anche in LMGT3 con l’acuto della Ferrari 296 GT3 n. 21 di François Heriau/Simon Mann/Alessio Rovera.

La seconda parte dell’evento nelle Ardenne è stata piuttosto movimentata. La ripartenza dopo una Safety Car, scattata per l’incidente della McLaren n. 95 United Autosports, ha portato l’Alpine n. 36 di Jules Gounon a difendersi dall’assalto della Ferrari n. 50 e della n. 51 rispettivamente in azione con Antonio Fuoco ed Antonio Giovinazzi.

I due italiani hanno dovuto vedersela anche con la Toyota GR n. 7 di Kamui Kobayashi, in lotta per il primato grazie ad una strategia perfetta dei propri meccanici. Le Rosse hanno subito passato la Toyota, mentre l’Alpine ha tenuto la vetta provvisoria alle spalle della Peugeot n. 93 che ha preferito non fermarsi in occasione della prima vera Safety Car del weekend a 3h dalla fine.

Un momento chiave della 6h di Spa è scattato a 2h e 19 dalla fine con l’ingresso di una nuova Virtual SC in seguito ad un contatto a Stavelot tra l’Aston Martin Vantage AMR EVO n. 10 Racing Spirit of Leman e la McLaren 720S EVO GT3 n. 59 United Autosports.

Ferrari ha approfittato del pit stop di tutti i protagonisti per riportarsi in cima alla graduatoria con una strategia differente. La n. 51 di Alessandro Pier Guidi ha infatti effettuato solo un rifornimento, mentre la gemella n. 50 di Antonio Fuoco ha anche cambiato due gomme.

I due italiani hanno iniziato quindi a controllare Mick Schumacher (Alpine n. 36) e soprattutto Robin Frijns (BMW n. 20), unico in azione con le gomme soft tra coloro presenti nella parte alta della graduatoria.

La bagarre è entrata nel vivo con Fuoco che lentamente ha allungato su Alessandro Pier Guidi. La Ferrari n. 51 ha tenuto in ogni modo il secondo posto regalando spettacolo contro la BMW n.20 e l’Alpine n. 36. Il vincitore della 24h Le Mans 2023 ha respinto i rivali in una prima occasione, protagonista di un sontuoso attacco ai danni dell’olandese e del tedesco alla ‘Bus Stop’. Il duello è continuato fino al ‘Raidillon’, Pier Guidi ha tagliato la curva più iconica del tracciato e di conseguenza ha dovuto ricedere la posizione alla BMW n. 20

Il finale è stato particolarmente interessante con la strategia che è diventata sempre più protagonista. L’Alpine n. 36 e la BMW n. 20 hanno anticipato la sosta rispetto alla Ferrari, una mossa volta a mettere in difficoltà il marchio di Maranello in vista dell’ultimo ‘rabbocco di energia’.

La Ferrari n. 50 ha gestito il carburante nel finale, la Ferrari n. 51 ha continuato regolarmente la propria corsa fino all’ultima sosta. Alessandro Pier Guidi si è quindi ritrovato davanti ad Antonio Fuoco una volta rientrato per l’ultima volta ai box, le due 499P hanno chiuso nell’ordine sotto la bandiera a scacchi.

Alpine ottiene il terzo posto con Jules Gounon/Frédéric Makowiecki/Mick Schumacher (n. 36) davanti alla Toyota GR n. 8 e le due Cadillac Hertz Team JOTA. La n. 12 beffa la n. 38, il marchio statunitense si è imposto sulla Toyota n. 7, l’Alpine n. 35, la Porsche n. 6 e la BMW n. 15.

Anche in LMGT3 vince Ferrari con VISTA AF Corse. François Heriau/Simon Mann /Alessio Rovera si impongono per la prima volta in stagione dominando nel finale senza particolare problemi, l’equipaggio n. 21 trionfa con margine nei confronti della Ford Mustang GT3 n. 88 Proton Competition di Dennis Olsen/Gianmarco Levorato/Stefano Gattuso ed i compagni di squadra Thomas Flohr/Francesco Castellacci / Davide Rigon (n. 54).

Le Ferrari sono state superiori nella seconda parte dell’evento, nessuno ha retto il ritmo delle 296 GT3 che tornano ad imporsi anche nel Mondiale dopo aver vinto in successione la 6h del Fuji e la 8h Bahrain 2024.

Niente da fare per la BMW M4 GT3 EVO n. 46 Team WRT di Ahmad Al Harthy/Valentino Rossi/Kelvin van der Linde. Nono posto per l’equipaggio citato al termine di una prova piuttosto complicata con una sanzione nella prima parte per speeding in pit lane.

Prossima gara del FIA World Endurance Championship a Le Mans a metà giugno per la leggendaria ed unica 24 Ore.

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