Il generoso Darderi cede con Draper ed esce al secondo turno degli Internazionali d’Italia
Non basta una prova generosa a Luciano Darderi per superare quello che, almeno sulla carta, poteva apparire un ostacolo insormontabile. Nell’incontro valevole per il secondo turno degli Internazionali d’Italia Jack Draper supera 6-1 6-4, in un’ora e diciannove, il tennista azzurro e approda ai sedicesimi contro il ceco Vit Kopriva.
Il finalista di Madrid parte a razzo conquistando i primo otto punti e sale 2-0. Il giocatore italiano prova a non dare ritmo all’avversario, si affida al diritto, cerca di variare i colpi e accorcia sul 2-1. Due ace di fila spingono sul 3-1 il mancino britannico che, con un bolide di diritto, firma il secondo break scappando sul 4-1, e, dopo aver annullato la palla break, sigla anche il 5-1. L’epilogo arriva nel settimo gioco quando la testa di serie numero cinque rimonta da 0-30 e, alla prima opportunità, chiude il set sul 6-1.
L’inglese riparte con il piede sull’acceleratore chiudendo, con due ace, il game dell’1-0. Il vincitore del torneo di Marrakech lotta con il coltello tra i denti per firmare l’1-1 dopo un gioco interminabile, il rivale, in un game ancora più lungo, annulla una palla break prima di firmare il 2-1. Darderi, decisamente più in partita, tiene, a 30, il 2-2 e sembra poter far partita sui suoi turni di battuta. Nel settimo gioco la lotta diventa punto a punto, il giocatore azzurro si procura quattro palle break che non riesce però a trasformare lasciando via libera al rivale per il 4-3. Il numero 46 del ranking griffa, con grande autorevolezza, il 4-4 e non riesce a sfruttare la palla del potenziale 5-4, annullata in maniera impeccabile dal rivale. Nel decimo game, arriva, inatteso, l’epilogo. Darderi commettere tre errori di diritto in rapida sequenza, consegna tre match point al rivale e con il doppio fallo commesso sul primo sancisce il 6-4 della seconda frazione di gioco.
Darderi serve 2 ace, contro i sette dell’avversario, mette dentro il 57% di prime palle e non riesce a trasformare nemmeno una delle sette palle break avute a propria disposizione. Eloquente il saldo tra vincenti ed errori gratuiti: 33-21 per l’inglese, 8-18 per il giocatore italiano.