Golf, prima tappa del DP World Tour in Europa: in Turchia 4 italiani
Dopo una settimana di pausa, il DP World Tour riparte da giovedì 8 maggio in Turchia con il primo appuntamento dell’European Swing. La tappa, ospitata al Regnum Carya di Antalya, prevede un montepremi di 2,75 milioni di dollari e 3.500 punti validi per la Race to Dubai. Il maggiore circuito europeo torna in Anatolia dopo un’assenza di 6 anni. L’ultima volta che si è disputato il Turchia Open, infatti, è stata nel 2019, edizione vinta da Tyrrell Hatton.
Da favorito parte il cinese Haotong Li, vincitore del Qatar Master a febbraio nonché 9° al Singapore Open e 4° all’Hainan Classic. In terra turca, Li si è posizionato per ben due volte 2° (nel 2018 e nel 2016) alle spalle prima di Tyrrell Hatton e poi di Justin Rose. Ad affiancarsi, nella lotta per il titolo, tra i favoriti ci saranno anche i britannici Jordan Smith, Marco Penge (vincitore dell’ultimo torneo del Tour), Matthew Jordan e Sam Bairstow, l’olandese Joost Luiten e i francesi Adrien Saddier e Julien Guerrier.
Tuttavia, sono tanti gli “outsider” che potrebbero sorprendere durante le 72 buche turche. Il finlandese Tapio Pulkkanen arriva da un 13° posto in India e una 7ma piazza al Volvo China Open. Lo scozzese Calum Hill, invece, ha vinto il suo secondo titolo in carriera proprio quest’anno, al Joburg Open, e da quel momento si è affermato come uno dei più pericolosi del circuito.
Tra gli italiani si schiereranno Guido Migliozzi, che ha un 8° posto come miglior risultato in questa stagione al Dubai Desert Classic, Francesco Laporta, con 2 top 20 nelle ultime 6 gare disputate, Gregorio De Leo, 5° al Kenya Open e in attesa di un altro piazzamento in top 20, Edoardo Molinari, con solo 4 tornei all’attivo nel 2025, ma con un 6° posto all’Hainan Classic ed un 9° all’Indian Open.
La prossima settimana la programmazione prevede il secondo Major stagionale, l’U.S. PGA Championship al Quail Hollow Club, in North Carolina. A qualificarsi, grazie ai posti in palio messi al termine dell’Asian Swing, sono il giapponese Keita Nakajima, lo spagnolo Eugenio Chacarra ed il britannico Marco Penge.