Rafa Nadal dalla parte di Jannik Sinner: “Non ha ricevuto un trattamento diverso”
La vicenda “Clostebol” che ha riguardato Jannik Sinner continua ad avere delle reazioni. Il punto c’è stato con l’accordo tra i legali del pusterese e la WADA per una sospensione di tre mesi. Alle 23.59 del 4 maggio, dunque, scadranno i termini della squalifica e dal 5 l’azzurro potrà ritenersi “libero” di poter competere nel massimo circuito internazionale del tennis.
Tanti hanno criticato l’iter procedurale di questo caso. Lo svizzero Stan Wawrinka si è espresso in termini molto critici, parlando di una situazione che ha fatto il male del tennis, in cui sono venute meno trasparenza e comunicazione. Il giocatore elvetico si è chiesto anche se la lotta al doping possa ridursi alla possibilità di avere o meno un bravo avvocato. Un’allusione ai vantaggi che Sinner, a detta del rossocrociato, può aver sfruttato grazie alla propria posizione.
A sostegno della posizione di Jannik è stato l’ex campione spagnolo Rafa Nadal: “Non penso che Jannik, essendo il numero 1 al mondo, abbia ricevuto un trattamento diverso, di favore, rispetto a un’altra persona, dal mio punto di vista e da quello che so della vicenda“, ha affermato lo spagnolo alla CNN.
“Credo molto nel processo, sono 20 anni che mi sottopongo a tutti i test, so come le cose siano rigorose in ogni singolo movimento… e quindi credo nel processo. Non posso dire altro e non posso pensare diversamente, perché altrimenti penserei che non siamo in un mondo giusto. Ritengo davvero che, in questo caso, siamo in un mondo giusto“, ha concluso.