WRC, le settimane passano ed i dubbi sul futuro di Hyundai Motorsport restano…
Continuano le settimane e restano diversi dubbi sul futuro di Hyundai Motorsport nel Mondiale Rally. Si avvicina infatti l’ingresso ufficiale di Genesis, marchio di lusso del marchio coreano, nel FIA World Endurance Championship (FIA WEC) e successivamente anche nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship (IMSA WTSC), rispettivamente dal 2026 e dal 2027.
Il lavoro è iniziato per Genesis Magma Racing con l’annuncio dei piloti (André Lotterer e Pipo Derani) e con la presentazione della livrea, prettamente arancione. Le GMR-001 sono quindi sempre più vicini per scendere in pista, il costruttore asiatico si sta ‘allenando’ con IDEC Sport nell’European Le Mans Series con due ORECA 07 Gibson iscritte nella classe LMP2.
Il programma è sicuramente molto interessante da seguire, un impegno serio che non vuole lasciare nulla al caso. Ricordiamo che stiamo parlando di un prototipo LMDh, realizzato in collaborazione con ORECA che negli ultimi anni ha stretto accordi anche con Alpine e Acura per i rispettivi impegni nel FIA WEC e nell’IMSA WTSC.
Cyril Abiteboul continua dritto sulla propria strada e non ha ancora sciolto la riserva in merito alla continuazione del programma nel Mondiale Rally. Il parigino ha voluto con forza entrare nel panorama delle competizioni di durata, un mondo sconosciuto per Genesis (Hyundai) che negli ultimi anni oltre al Rally ha militato con costanza nel panorama delle competizioni turismo.
Resta ora da capire cosa succederà all’interno del Mondiale Rally quando verrà ufficializzato l’eventuale l’addio di Hyundai Motorsport che attualmente porta full-time tre Hyundai i20 Rally 1 con il campione del mondo in carica Thierry Neuville, l’estone Ott Tanak ed il francese Adrien Fourmaux. I coreani sono attualmente l’unica alternativa a Toyota GR, marchio che sta letteralmente dominando la stagione agonistica iniziata a gennaio da Montecarlo.
Il futuro della classe regina, in attesa dell’avvento dei nuovi regolamenti, è in bilico per quanto riguarda il Mondiale Rally e forse accettare di passare alle Rally2 non è un’idea da scartare. Questo permetterebbe ad esempio a Citroen ed a Skoda di aggiungersi, privatamente o meno, alla contesa per il successo assoluto insieme a Toyota, Ford e Hyundai che ha giù sono coinvolte in Rally2.
Ovviamente questo porterebbe al FIA WRC a rinunciare alle potenti Rally1 che nel corso dell’inverno hanno perso la componente ibrida che tante polemiche ha creato negli ultimi mesi. Spesso però un passo indietro al momento giusto può precedere una nuova crescita: anche il FIA WEC piangeva la perdita delle LMP1 con solo Toyota rimasta in azione prima dell’arrivo delle Hypercar che ora possono vantare di fatto tutti i costruttori possibili impegnati nel motorsport contemporaneamente in pista.