WEC, McLaren muove i primi passi lasciando la Formula E
A pochi giorni dall’annuncio ufficiale, McLaren ha ufficialmente deciso che lascerà il Mondiale Formula E al termine della stagione in corso al fine di concentrare la propria attenzione sull’imminente impegno nel FIA World Endurance Championship che inizierà nel 2027.
Una nuova LMDh, gestita presumibilmente da United Autosports e costruita su un telaio Dallara, dovrà essere sviluppata e successivamente portata in pista dal costruttore inglese che negli ultimi anni ha giocato un ruolo di protagonista nella serie elettrica parallelamente a quanto visto in FIA F1 e nella NTT IndyCar Series.
Zak Brown, CEO di McLaren e titolare del già citato team United Autosports che già schiera due 720S GT3 EVO in LMGT3 nel FIA WEC, ha commentato in una nota: “Siamo estremamente orgogliosi di ciò che abbiamo costruito in Formula E. La serie rappresenta una parte fondamentale del panorama motoristico globale, ma riteniamo che sia giunto il momento di esplorare nuove opportunità più in linea con la direzione strategica di McLaren Racing”.
Il brand di Woking non ha mai corso nella classe regina del FIA WEC, l’impegno è limitato dal 2023 dopo la creazione della classe LMGT3. Restano in ogni caso intatti i programmi in F1 ed in North America con il manager americano che insegue il successo ad Indianapolis dopo la sconfitta rimediata nel 2024 all’ultimo giro.
La mossa di McLaren di spostarsi verso un campionato rispetto ad un altro è destinata a precedere in ordine cronologico quando dovrebbe accadere in casa Hyundai Motorsport. Genesis, marchio di lusso della casa asiatica, entrerà nel 2026 nel Mondiale Endurance con un proprio prototipo, un progetto che mette in discussione la partecipazione in veste ufficiale nel Mondiale Rally con le dovute problematiche annesse per un intero sistema. Senza i coreani resterebbe infatti solo Toyota come costruttore ufficiale, una situazione non sostenibili visti anche i significativi prezzi per le attuali Rally1 (con ibrido o meno).