Basket, i migliori italiani della 27a giornata di Serie A. Totè recordman, Mannion colpisce
27 giornate disputate, tre da giocare e classifica che in testa è sempre piuttosto incerta, con Virtus Bologna e Trapani a precedere di due lunghezze Brescia e Trento e di quattro Milano. Ma il punto non è qui legato alle squadre: c’è da rimarcare un (bel) po’ d’Italia dei giocatori in campo durante il sabato pasquale (Olimpia a parte, sul parquet di venerdì). E, in particolare, l’uomo dei record è uno.
C’è un solo problema nella performance di Leonardo Totè a Reggio Emilia: che Napoli non è riuscita a portare a termine la trasferta contro la Unahotels in modo vittorioso. Perché, per il resto, i numero del centro partenopeo sono praticamente fuori norma per la massima parte delle performance in Serie A: 36 punti, 12 rimbalzi, 10/15 da due, 2/3 da 3, 10/13 in lunetta, 3 assist, 3 stoppate e un 48 di valutazione che è record non soltanto per quel che riguarda il capitolo italiani, ma anche per quel che concerne l’intero massimo campionato in questa stagione. Solo Miro Bilan ha fatto altrettanto con la maglia di Brescia, e solo Jaylen Hands ha fatto più punti di Totè con la maglia di Varese in questa stagione. In generale, per trovare 48 o più di valutazione in chiave sia Italia (Pecchia, Cinciarini) che assoluta bisogna tornare alla stagione 2021-2022. Un italiano ha fatto meglio di 48 di valutazione per l’ultima volta nella lontana annata 2000-2001, con Roberto Chiacig che scrisse 54 in un Siena-Imola del 12 novembre 2000. Per riuscirci realizzò 28 punti e 26 rimbalzi. E questo comprendendo solo la Serie A (al tempo A1).
Senza questo sabato mostruoso di Totè, sarebbe Nico Mannion a prendersi gli onori della copertina. Anzi, sarebbe il blocco italiano dell’Olimpia Milano in quanto tale, perché nel 118-83 su Cremona spiccano lui, Stefano Tonut e Giordano Bortolani. In particolare, per Mannion 21 punti con 7/10 da due e 2/3 da tre, per Tonut 14 con 3 rimbalzi e 2 assist, per Bortolani 16 con 4/6 da oltre l’arco. Un buon segnale, in sostanza, in vista di quel che verrà nel prossimo futuro in tema di campionato, ormai rimasto l’unico impegno dell’EA7 in questa stagione. Il tutto mentre cerca di riprendersi un posto tra le prime 4, e dunque il fattore campo almeno in una serie scudetto.
E anche per Davide Alviti c’è una partita da buonissimo protagonista: è quella con cui, attraverso i suoi 17 punti con 4/7 da tre, riesce a portare Varese al successo nei confronti di Sassari. Valido anche l’aiuto di Matteo Librizzi (12 punti) nel togliere l’Openjobmetis, con alto grado di probabilità, da sabbie mobili pericolosissime e da una zona calda che ormai è sempre più calda per due (Scafati e Pistoia). Il Banco trova la buona accoppiata formata da Alessandro Cappelletti (12 e 6 assist) e Luca Vincini (10 e 5 rimbalzi).
Si parlava di big: per la Virtus Bologna rimane la leadership al fianco di Trapani anche a seguito del netto successo ottenuto proprio a Pistoia con il valido aiuto di Momo Diouf (11 e 8 rimbalzi, doppia doppia sfiorata; stessi dati numerici per Saliou Niang, la cui Trento espugna Trieste). Resta poi un Amedeo Della Valle usuale, da 16 punti, nella vittoria di Brescia su Scafati (14 di Alessandro Zanelli, ma il rischio è che sia tardi).
48 Totè (36+12, 10/15, 2/3, 10/13, 3as, 3st)
22 Mannion (21+1+1, 7/10 e 2/3)
20 Tonut (14+3+2)
20 Alviti (17+4 e 4/7 da 3)
16 Cappelletti (12+3+6)
18 Diouf (11+8)
18 Niang (11+8, non è un typo)
16 Vincini (10+5 e 5 falli presi, da cui 6/6 tl)
16 Bortolani (16 con 4/6 da 3, 3+2)
15 Della Valle (16+4)
15 Zanelli (14+3+4rec (ma 4 pp) )
13 Librizzi (12+3+2)
13 Baldasso (16+3 con 5/10 da 3)
12 Severini (6+7)