Tour of the Alps 2025: test importante verso il Giro d’Italia. Tiberi e Ciccone vogliono arrivare al top
Scatta domani l’edizione numero 48 del Tour of the Alps, la gara che è andata a sostituire il Giro del Trentino, uno degli appuntamenti più importanti di preparazione in vista del Giro d’Italia. Cinque frazioni, tante salite e diversi protagonisti: andiamo a scoprire la gara nel dettaglio.
PERCORSO
Tappa 1 (21/04): San Lorenzo Dorsino – San Lorenzo Dorsino (143 km)
Subito una frazione ricca di saliscendi. Occhio all’accoppiata Campo Carlo Magno e Passo del Durone (6,3 chilometri al 7,8%). L’arrivo, anche se non segnalato come GPM, è in salita, con circa 3 chilometri al 6%.
Tappa 2 (22/04): Mezzolombardo – Sterzing Ratschings / Vipiteno Racines (178 km)
Saranno 3750 i metri di dislivello totale per la frazione più lunga. Si comincia con il durissimo GPM di Petersberg/Monte San Pietro, poi ancora salite su salite, anche se non segnalate come GPM. Dopo metà gara lungo falsopiano e si va verso il circuito conclusivo con protagonista Obertelfes/Telves di Sopra (4 km al 7% di media), da affrontare due volte, così come la discesa, tutt’altro che semplice.
Tappa 3 (23/04): Sterzing Ratschings / Vipiteno Racines – Innichen / San Candido (145 km)
Primi 50 chilometri semplici, poi si inizia ovviamente a salire. Dopo un centinaio di chilometri il difficile Passo Furcia (7,7 chilometri al 7,2%), mentre ad anticipare il traguardo ci sarà la salita di Vierschachberg/Monte Versciaco. Occhio anche alla discesa tecnica.
Tappa 4 (24/04): Sillian – Obertilliach (160 km)
Salite su salite anche in questa frazione nella prima parte di gara, tutte non segnalate come GPM. Sul finale il GPM di Anras Oberried e il Kartitscher Sattel. Prima del traguardo altro breve strappo con pendenze oltre il 10%.
Tappa 5 (25/04): Lienz – Lienz (113 km)
Frazione conclusiva breve ma intensissima. Da affrontare due volte il Bannberg (pendenze oltre il 10% di media per 4 chilometri), ad una decina di chilometri dall’arrivo ecco Stronach, 3 chilometri e pendenze al 12%, un vero e proprio muro.
FAVORITI
Non mancano i protagonisti in questa edizione. Al via due vincitori del Giro d’Italia come Jai Hyndlei (Red Bull – BORA – hansgrohe) e Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek). A caccia del successo anche Thymen Arensman (INEOS Grenadiers), Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Romain Bardet (Team Picnic PostNL) e Max Poole (Team Picnic PostNL). Tutti corridori che con un percorso simile possono esaltarsi.
ITALIANI
Nella lista dei favoriti non possiamo citare Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious) che partirà sicuramente con grandi possibilità di vittoria. Il laziale vuole testarsi verso il Giro d’Italia dove andrà a caccia del podio. Cerca la migliore condizione verso la Corsa Rosa anche Giulio Ciccone, che può fare molto bene in Trentino. Altro nome importante in casa azzurra quello di Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta).