Nuoto, Alessandra Mao vince e strabilia a 14 anni nel 200 sl a Riccione! Martinenghi vola a Singapore
Seconda giornata di finali allo Stadio del Nuoto di Riccione che è andata in archivio. Negli Assoluti primaverili che mettono in palio la qualificazione ai prossimi Mondiali a Singapore, oltre ai titoli nazionali, sono arrivate prestazioni dal punto di vista cronometrico degne di nota.
Il primo spunto è stato il ritorno di Nicolò Martinenghi. Il campione olimpico dei 100 rana a Parigi ha gareggiato nella sua specialità e centrato l’obiettivo: vittoria della Finale A e tempo per la rassegna iridata, visto il 59.16 alla piastra. Alle sue spalle Simone Cerasuolo (59.63) e Alessandro Pinzuti (59.78). Da sottolineare in Finale B un tempo migliore di quello di Tete, che ai fini però del successo nel campionato non conta e neanche per la qualificazione a Singapore. Il riferimento è a Ludovico Viberti che, clamorosamente escluso dall’atto conclusivo dopo le batterie, ha reagito e stampato 59.04. Grande rammarico per lui.
La seconda gara che ha destato una certa sensazione sono i 200 stile libero femminili. Nella specialità in cui Federica Pellegrini ha scritto pagine di storia per lo sport italiano, forse il Bel Paese ha trovato un nuovo fenomeno. Parliamo della classe 2011 Alessandra Mao. La giovanissima veneta, presentatasi a questa manifestazione con l’obiettivo di qualificarsi agli Eurojunior, è andata oltre l’immaginazione. Partiva da 2:03.00 come best-time e già stamane aveva lasciato a bocca aperta, entrando in finale col tempo di 2:00.53 e andando a sbriciolare il record italiano “Ragazze” di oltre 2″ (2:02.77 di Diletta Carli).
In finale Mao si è letteralmente superata. Con una nuotata leggera e sempre in presa, con particolari tecnici ancora da migliorare dettati da un fisico in costruzione, la 14enne è andata a conquistare il titolo col crono pazzesco di 1:58.86 a precedere Matilde Biagiotti (1:59.12) e Anna Chiara Mascolo (1:59.13). Quarta Simona Quadarella (1:59.26). Un qualcosa di sbalorditivo.
Venendo alle altre gare, Sara Curtis ha griffato il primo titolo individuale in questi campionati nei 50 dorso, stabilendo il personale in 27.90, ma non ottenendo il pass iridato. Alle sue spalle hanno terminato Francesca Pasquino (28.33) e Chiara Lamanna (28.47). Nei 50 delfino titolo per Lorenzo Gargani in 23.32 davanti a Federico Burdisso (23.67) e a Simone Stefanì (23.69).
100 delfino donne nel segno di Costanza Cocconcelli a segno in 58.06 e a precedere Anita Gastaldi (58.40) e Giulia Caprai (58.85). Ottimo crono per la classe 2009 Caterina Santambrogio (quarta in 58.89). Nei 100 dorso uomini privi di Thomas Ceccon, Christian Bacico ha fatto doppietta dopo i 50, ma niente qualificazione mondiale: 53.61 per lui (personale) davanti a Pietro Ruggero Ubertalli (54.12) e a Daniele Del Signore (54.80). Tickets mondiale mancato per 7 centesimi da Francesca Fangio nei 200 rana femminili: 2:23.67 per lei, mettendosi alle spalle Lisa Angiolini (2:24.90) e Anna Pirovano (2:27.33).
A conclusione della giornata, è arrivata la vittoria nella 4×200 stile libero uomini della quartetto delle Fiamme Gialle in 7:12.82, con la frazione lanciata di Carlos D’Ambrosio in 1:46.54.