Paolo Bertolucci: “Mi è piaciuta la versione di Musetti, ma solo Sinner può tenere lo scambio con Alcaraz”
Nuova puntata del podcast “La Telefonata” (una produzione Fandango in collaborazione con il “Tennis Italiano”) con Paolo Bertolucci e Adriano Panatta protagonisti. Il tema è stato l’atto conclusivo del Masters1000 di Montecarlo tra lo spagnolo Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti, che ha visto il successo dell’iberico in rimonta in tre set. Un incontro condizionato dal problema fisico avuto in avvicinamento al match dal tennista nostrano.
Bertolucci, a questo proposito, ha commentato favorevolmente la prestazione del toscano: “Mi è piaciuta la versione di Musetti, più consapevole e meno timido in campo. Ha espresso un tennis bello solido, molto più focalizzato sulla partita. Prima sprecava troppe energie nel lamentarsi, mentre ora la situazione è diversa“.
Una maniera diversa di stare in campo quella dell’azzurro che porta dei benefici al suo tennis. E poi il problema fisico che potrebbe essere anche una nota “lieta”: “Ci può stare che abbia avuto un risentimento, avendo affrontato tante partite in rapida successione e tutte estremamente impegnative dal punto di vista fisico. Così non andrà a Barcellona e potrà preparare Madrid per giocare bene“.
Un’ultima battuta sulle qualità di gioco di Alcaraz: “Fa cose che altri neanche pensano, ma per “fortuna” dei suoi avversari non ha continuità nello stesso game. In termini di velocità di scambio, solo Sinner gli può tenere testa“.