Sei Nazioni femminile: una brutta Italia cede troppo facilmente all’Irlanda
Si è appena conclusa allo stadio Lanfranchi di Parma la sfida che chiudeva la seconda giornata del Sei Nazioni 2025 femminile e in campo sono scese l’Italia e l’Irlanda. E dopo i netti successi di Francia e Inghilterra ieri, la sfida di oggi era quasi uno spareggio per la corsa al terzo posto del torneo.
Avvio subito in salita per l’Italia, che dopo 52” di gioco perde per 10 minuti Fedrighi per un placcaggio alto. E dopo un minuto arriva la meta di Dalton per lo 0-7 iniziale. Prova a reagire l’Italia, ma fatica a costruire gioco, così al primo nuovo possesso è l’Irlanda a colpire di nuovo. Rapido contrattacco, palla che arriva a McGann che va a schiacciare tra i pali per lo 0-14. Soffrono le azzurre, ma con il ritorno di Fedrighi riescono a crescere come possesso e territorio e al 15’ è Stefan a trovare il buco vincente e schiacciare per il 5-14. Ma azzurre che sono troppo molli in difesa, pagano gli infortuni che le lasciano in inferiorità e al 20’ arriva la meta di Costigan per il 5-21.
Italia che sta subendo il dominio irlandese, con le azzurre incapaci di costruire, ma anche che non riescono a contenere le folate ospiti in difesa. E, così, al 25’ arriva facilmente la meta del bonus irlandese, ancora con McGann e Irlanda che scappa via sul 5-28. Poche idee per la squadra azzurra, che sembra incapace di costruire azioni ragionate e provare a fare male. Giocate al piede inutili, scelte dubbie e Irlanda che non fatica a gestire il vantaggio. Azzurre che, però, chiudono il primo tempo in attacco, provano a mettere ordine al proprio possesso, ma viene tenuta in alto Vecchini a tempo scaduto e si va al riposo sul 5-28.
Non cambia la musica a inizio ripresa, con ancora le irlandesi a spingere sull’acceleratore, anche se un velo evita una nuova marcatura. Troppe occasioni sprecate dall’Italia, con le azzurre che hanno perso tantissimi ovali in questo match e anche in questo secondo tempo. Così torna a rendersi pericolosa la squadra ospite e al 55’ arriva la meta di Djougang che porta il punteggio sul 5-35. Al 59’ arriva un cartellino giallo proprio per Djougang, per placcaggio alto. Match ormai ampiamente chiuso da tempo e per le statistiche arrivano le mete di Wall, Rigoni, Hogan e McGann per il punteggio finale di 12-54.