Puppo: “Alcaraz, sconfitta che fa male. Cinà precoce e attrezzato. A Roma 12 giorni clamorosi”
La finale del Masters 1000 di Indian Wells (California, Stati Uniti) sarà tra Holger Rune e Jack Draper. Questo è il verdetto delle due semifinali che si sono disputate nella giornata di ieri. Sul cemento americano abbiamo assistito a due match intensi, con la sconfitta di Carlos Alcaraz che ha fatto notizia. Di questo e molto altro si è parlato nell’ultima puntata di TennisMania – speciale Indian Wells, in onda sul canale Youtube di OA Sport.
Dario Puppo ha analizzato quanto avvenuto sul campo centrale del Tennis Garden: “Penso innanzitutto che sia un risultato che può accadere solo a Indian Wells. Il primo set si è chiuso sul 6-1 con tanti errori dello spagnolo, quindi il secondo ha visto Alcaraz entrare finalmente in partita per un 6-0 che, tuttavia, ha avuto occasione anche per l’inglese. La reazione dello spagnolo me l’aspettavo, ma di sicuro nessuno poteva forse immaginarsi come si sarebbe poi andato a concludere il terzo set. Complimenti a Draper che secondo me ha giocato meglio anche dello US Open. La finale? Penso sia favorito, ma penso che Rune potrà confondergli le idee”.
Un momento chiave è arrivato nel corso del parziale decisivo con l’arbitro Layani che, erroneamente ha chiamato un doppio rimbalzo su una palla corta che, invece, Draper aveva salvato in tempo: “Un errore che non penso abbia deciso il match ma, sicuramente, ha indirizzato il terzo set. L’inglese non aveva ancora ripreso a giocare come a inizio partita. Quel punto, risolto poi a suo favore, gli ha dato modo di sentirsi più forte”.
Dario Puppo prosegue nella sua analisi: “Penso che per Alcaraz sia una sconfitta molto pesante perchè è arrivata nel ‘suo’ torneo. Forse si sentiva troppo in confidenza ma non cambia che sia uno stop inatteso. Bisogna anche sottolineare come da Wimbledon 2024 non abbia più vinto tornei importanti come Slam o Masters 1000. Quest’anno ha vinto a Rotterdam ma non cambia che lo spagnolo debba fare risultati”.
La corsa al numero 1, dopotutto, si fa serrata: “Senza contare la classifica, Alcaraz deve vincere. Non ricordo un ko simile nel suo caso. Se vuole salire in vetta al ranking dovrà fare percorso netto perchè dovrà confermare i risultati pesanti del 2024. Di sicuro la sconfitta con Draper fa male”.
Ultima battuta su un po’ di attualità e tornei in arrivo: “Federico Cinà? Sta facendo un bel percorso e sta stupendo a livello di precocità. Ma mi sembrava un po’ troppo il fatto che gli potessero concedere una wild-card per il tabellone principale di Miami. Lo vedo azzardato. Lui sta sicuramente scalando le classifiche a 17 anni ed è attrezzato. Roma? Vivremo 10-12 giorni clamorosi al Foro Italico. Il ritorno di Jannik Sinner si farà sentire eccome, intanto domani pensiamo al sorteggio del Masters 1000 di Miami”.