Frida Karlsson fa calare il gelo a Trondheim e vince una pazzesca 50 km ai Mondiali. Battute Weng e Johaug
Frida Karlsson è la regina della 50 km a tecnica libera con partenza di massa dei Mondiali di sci di fondo a Trondheim. Parla svedese l’ultima gara della rassegna iridata, con la vittoria che arriva nelle fasi conclusive e al termine di una lotta a quattro nella quale Heidi Weng e Therese Johaug, rispettivamente a 2″1 e 2″9, non riescono a dare l’ultimo urrà alla Norvegia.
Pronti via, e quella che si vede non è la classica 50 km con attesa molto lunga di sviluppi (del resto, con 35 in gara non potrebbe quasi essere altrimenti). La neve non è neppure quella desiderabile, più primaverile che invernale: con queste premesse dopo un chilometro restano in otto davanti, con Diggins che si stacca e il duello Norvegia-Svezia che si accende da subito (Dahlqvist a parte, anche lei subito fuori dai giochi).
Poco prima del decimo chilometro Sundling e Stadlober non tengono più il ritmo delle migliori e devono cedere; vanno in difficoltà anche Slind, Sanness e a un certo punto anche Karlsson, che però rientra e va a formare il quartetto di testa con Andersson, Johaug e Heidi Weng. Ed è proprio a Johaug che si deve ascrivere l’assolo che riduce della metà il novero di coloro che lottano per le medaglie.
Mentre alcune delle big vanno sostanzialmente alla deriva, e anche mentre Gismondi il suo lo fa in maniera egregia sapendo ben interpretare la gara, i distacchi diventano sempre più elevati, tant’è che dopo 20 km si è già oltre il minuto tra le prime quattro e il resto del mondo. Momento caotico a fine terzo giro, quando tutte si marcano per capire chi cambia o meno lo sci, alla fine non lo fa nessuno e tutto resta com’è, anche se poi il cambio avviene alla fine della tornata successiva.
Le ultime due tornate non vedono avvenimenti significativi molto a lungo, anche perché per tutte quante le energie sono quelle che sono una volta abbondantemente superate le due ore di gara. Fino ai 2 km dal termine non succede nulla, poi Karlsson tenta un primo affondo, subito neutralizzato. Poco dopo, però, Andersson cade e dice addio ai sogni di medaglia, lasciando la connazionale sola nella tenaglia norge. Paura? Nessuna: Karlsson prende, parte e se ne va, lasciando di stucco sia Johaug che Weng, con la seconda a sopravanzare la prima per l’argento.
Ebba Andersson arriva 18″7 dopo, mentre dietro c’è l’abisso assoluto. Quinta ancora in quota Svezia Jonna Sundling a 4’11″8, poi la norvegese Nora Sanness a 7’00″3. Settima la finlandese Krista Parmakoski a 7’30″7, seguita dalla svizzera Nadja Kaelin a 8’17″2. Completano la top ten la francese Flora Dolci a 8’19” e la norge Astrid Oeyre Slind a 9’35″1. Per Maria Gismondi 16° posto, cioè sostanzialmente metà classifica a qualcosa in più, a 12’37″5.