Motomondiale, qualche segnale dai giovani piloti italiani tra lampi e sfortuna. Ma servirà tempo
Il piatto piange in casa Italia tra Moto2 e Moto3 al termine del Gran Premio di Thailandia 2025, primo round stagionale del Motomondiale. Il movimento azzurro non è riuscito a ottenere almeno un piazzamento sul podio nelle categorie propedeutiche, mentre in MotoGP il ducatista ufficiale Francesco Bagnaia è arrivato terzo sia nella Sprint che in gara alle spalle dei fratelli Marquez.
Il weekend di Buriram ha comunque regalato alcuni spunti positivi da parte dei giovani piloti italiani, che potranno dunque provare a togliersi delle soddisfazioni importanti nel corso della stagione. In Moto3 la pattuglia tricolore ha piazzato ben cinque centauri nella top10: Stefano Nepa 4°, Matteo Bertelle (autore della pole position) 5°, Dennis Foggia 6°, Riccardo Rossi 8° e Luca Lunetta 10°.
Quest’ultimo è stato protagonista di un episodio sfortunato, con lo spagnolo David Munoz (caduto poi pochi giri più tardi e costretto a scontare un long lap penalty durante la prossima corsa in Argentina tra due settimane) che lo ha sbattuto fuori pista estromettendolo dalla lotta per il podio e compromettendone la prima gara dell’anno. Debutto iridato in salita per il rookie classe 2008 Guido Pini, autore di una brutta caduta al sabato e ritiratosi in gara.
Domenica amara in Moto2 per Celestino Vietti, molto competitivo al Chang International Circuit con la Boscoscuro e secondo in qualifica, che non ha potuto terminare la gara dopo essere stato centrato dall’australiano Senna Agius (alla fine terzo al traguardo nonostante un long lap penalty) mentre era pienamente in corsa per le posizioni di vertice.