MotoGP, segnali di ripresa per Honda e Yamaha nel venerdì in Thailandia
Va ufficialmente in archivio la prima giornata del Mondiale di MotoGP 2025 e lo fa con numerose sorprese. La prima sessione di prove libere della classe regina e, soprattutto, le pre-qualifiche del Gran Premio di Thailandia, hanno regalato spunti di interesse a pioggia, con diverse prestazioni che hanno fatto stropicciare gli occhi e altre, di pari passo, che hanno deluso in maniera particolare.
Iniziamo con l’esito della sessione che ha eletto i 10 piloti che domani eviteranno la Q1 nel corso delle qualifiche. Il miglior tempo lo ha fissato Alex Marquez in 1:29.020 con 52 millesimi di margine sul fratello Marc, mentre è terzo Pedro Acosta a 242. Quarto Marco Bezzecchi a 247, quinto Franco Morbidelli a 286, mentre è sesto Joan Mir a 378. Settimo Raul Fernandez a 442 millesimi, ottavo Fabio Quartararo a 465 davanti ad Ai Ogura a 577 e Johann Zarco decimo a 588. Solamente 13° Pecco Bagnaia a 691.
Come si può vedere, dunque, in questa graduatoria campeggiano nomi che, prima del via del weekend di Buriram, non erano facilmente preventivabili. Non solo Ducati. Troviamo una KTM (con altre due che hanno mancato la qualificazione davvero per una manciata di millesimi con Maverick Vinales e Brad Binder), quindi ben 3 Aprilia (Marco Bezzecchi quarto, Raul Fernandez settimo e il rookie Ai Ogura nono) una Yamaha (ottavo Fabio Quartararo) più addirittura 2 Honda (Joan Mir sesto e Johann Zarco decimo).
Come detto uno scenario che non era facile da pensare fino a questa mattina. I risultati però parlano chiaro. Sulla pista thailandese l’equilibrio regna sovrano tra le varie scuderie. Senza dubbio i team che un anno fa soffrivano in maniera evidente nei confronti della Ducati hanno mosso passi in avanti a livello tecnico, ma ci sono due grossi “però”.
In primo luogo l’aver disputato due giorni di test sulla pista di Buriram ha dato una generosa mano ai team che dovevano rincorrere. In secondo luogo il tracciato che ci regalerà l’esordio stagionale ha una conformazione e un grip che dà modo a diverse moto di esprimersi nel migliore dei modi e ridurre il gap prestazionale. Senza contare, ovviamente, la sfortuna che ha colpito Francesco Bagnaia (tra bandiere gialle e impeding di Franco Morbidelli) che ha portato il due-volte campione del mondo della MotoGP solamente in 13a posizione.
Cosa dovremo attenderci, quindi, dal sabato di Buriram? Domani si inizierà con la FP2 nel cuore della notte (ore 04.10) con l’opportunità dei team di portare le rispettive moto nella giusta direzione, quindi si inizierà a fare sul serio con qualifiche (ore 04.45) e Sprint Race (ore 09.00). Una giornata che si annuncia rovente, e non solo per le temperature thailandesi. La Ducati si prepara per fare ancora la voce grossa, ma KTM, Aprilia, Honda e Yamaha vogliono essere della partita sia per la gara d’esordio, sia per il resto del campionato.