MotoGP, sarà un duello Bagnaia-Marquez per il Mondiale? Aprilia e KTM proveranno a scompaginare le carte
La grande ricorsa sta per cominciare. Il 2025 in MotoGP si presenta ancor di più dai connotati “Rossi”. In Ducati, infatti, hanno deciso di cambiare la loro strategia: non più investire sul proprio “vivaio” e portare nel team ufficiale coloro che si sono distinti nel percorso, ma far valere il peso di un curriculum già consistente.
Tradotto: Jorge Martin in Aprilia e Marc Marquez al fianco di Francesco Bagnaia. Una scelta che già ha portato a delle conseguenze e chiaramente la sfortuna ci ha messo lo zampino. Sì, perché un inverno così il campione del mondo in carica non se lo aspettava. Massimo Rivola aveva dato sfoggio della sua versione “adirata” nei test a Sepang, in riferimento a un incidente che non si spiegavano. Probabilmente, visto il bis che Jorge si è concesso nelle settimane di recupero, il CEO di Aprilia Racing avrà replicato nelle segrete stanze.
In questo modo, nel primo dei 22 appuntamenti della stagione mancherà chi l’anno scorso era stato il migliore sulla Ducati Pramac. A Noale saranno privi dell’asso del proprio mazzo e l’unica carta da giocare della squadra ufficiale sarà quel Marco Bezzecchi in cerca di identità, dopo un ultimo anno in VR46 dove la GP23 si è rivelata un enigma irrisolvibile.
Preso atto dei problemi di Martin, il grande duello Pecco-Marc sembra proprio apparecchiato e l’iberico un po’ di pressione è iniziata a metterla visti i tempi spaventosi messi in fila nell’ultima due-giorni di test a Buriram. “Avrei preferito avere ancora un compagno come Enea Bastianini perché la figura di Marquez è ingombrante, ma mi stimola a migliorare“, ha detto il centauro piemontese nelle sue ultime esternazioni pubbliche.
In Thailandia (28 febbraio-2 marzo) tutto comincerà e capiremo anche se le pulsazioni del Team Manager di Ducati, Davide Tardozzi, andranno oltre i livelli di guardia per la gestione interna di due galli nello stesso pollaio. In altre parole, sembra che la partita iridata se la giocheranno loro due perché gli altri appaiono ancora distanti.
KTM sta vivendo un momento molto complicato legato alla propria azienda (si parla di un interessamento di BMW a questo proposito) e, stando ai primi test, il talentuoso Pedro Acosta è stato costretto a metterci tanto del suo per accorciare le distanze da chi comanda, dal momento che il resto della pattuglia di Mattighofen appare dispersa, ivi compreso il citato Enea Bastianini (Team Tech3).
Yamaha ha fatto vedere dei segnali di ripresa invece, ma il gap dal vertice c’è ancora. Probabilmente, con un campione come Fabio Quartararo qualche successo di tappa potrebbe anche arrivare in condizioni particolari. Per la Honda, ancora tanto lavoro da fare.