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Brignone, attenzione alla ‘sindrome Bagnaia’: Lara Gut-Behrami in versione Martin

Francesco Bagnaia ha vinto undici Gran Premi, accompagnati da cinque affermazioni nelle Sprint Race. Jorge Martin si è invece imposto soltanto in tre gare sulla lunga distanza e sette prove sul chilometraggio ridotto. Chi ha vinto l’ultimo Mondiale MotoGP? Lo spagnolo, capace di imporsi con dieci punti di vantaggio nonostante sia salito decisamente meno volte sul gradino più alto del podio. L’iberico della Ducati Pramac è riuscito a trionfare grazie a una rimarchevole costanza di rendimento, mentre l’alfiere ufficiale della Scuderia di Borgo Panigale ha pagato a caro prezzo i tre ritiri nei Gran Premi e un rendimento meno brillante del rivale nelle Sprint Race.

La differenza di rendimento tra due contendenti al bersaglio grosso si sta vedendo anche nella Coppa del Mondo di sci alpino femminile, quando siamo a metà stagione (18 gare disputate sulle 35 in calendario). Federica Brignone svetta in testa alla classifica generale con 639 punti all’attivo e un vantaggio di 55 lunghezze nei confronti della svizzera Lara Gut-Behrami. La fuoriclasse valdostana ha già vinto quattro gare (i giganti di Soelden e Semmering, la discesa libera di St. Anton e il superG di Cortina d’Ampezzo), ma si è resa protagonista anche di tre pesantissime uscite in gigante: nella seconda manche di Killington dove era in lizza per il podio, nella prima manche di Kranjska Gora e oggi nella seconda di Kronplatz, dopo aver firmato il miglior tempo a metà gara.

L’elvetica non ha ancora vinto una gara, ma non ha mai marcato degli ‘zero’: è salita sul podio cinque volte (quattro secondi posti e una terza piazza, contro i quattro successi e due terzi posti di Brignone) e anche quando ha sbagliato è comunque riuscita a salvarsi (nono posto nel gigante di Semmering e tredicesimo posto nella discesa di St. Anton). Rimanendo sempre in pista e risultando costante, la detentrice della Sfera di Cristallo resta in scia alla nostra portacolori e il distacco è decisamente contenuto in vista delle due gare veloci di Garmisch (discesa e superG il 25-26 gennaio). Va inoltre annotato che Lara Gut-Behrami ha saltato il gigante d’apertura a Soelden.

Federica Brignone deve essere brava a ritrovarsi dopo l’uscita odierna: dopo Killington si era imposta nel gigante Semmering (nel mezzo due quinti posti e una nona piazza), dopo Kranjska Gora aveva subito vinto la sua prima gara in carriera in discesa (a St. Anton). Serve però più costanza per contrastare la rivale diretta, che davvero sta facendo la formichina senza avere ancora vinto. Le due gare di Garmisch rappresenteranno un crocevia della stagione prima dei Mondiali, poi si tornerà in gara dopo Saalbach e la lotta si farà serrata più che mai.

Più che vincere serve macinare punti in tutte le gare, cosa che per ora sta riuscendo benissimo alla svizzera e non all’azzurra, ancora troppo altalenante. E la detentrice del trofeo, che non esce dal superG della Val d’Isere del 17 dicembre 2023, sta entrando in forma…

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