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Volley, tre trasferte per sigillare la qualificazione alla seconda fase per le squadre italiane in Champions League

Prosegue questa settimana l’avventura delle tre squadre italiane impegnate nella Champions League maschile di volley con un tris di impegni esterni con qualche insidia ma non impossibili. Perugia e Monza vanno a caccia della quinta vittoria consecutiva che potrebbe sigillare il passaggio diretto ai quarti di finale, mentre Milano ha bisogno di una vittoria per continuare la rincorsa al primo posto nel girone che eviterebbe all’Allianz la disputa degli ottavi di finale.

La partita più difficile (più per il gioco espresso dai brianzoli in questa fase di stagione che per la reale forza dell’avversario) spetta alla Mint Monza che sarà di scena sul terreno dei greci dell’Olympiacos, allenati da Andrea Gardini. L’Allianz Milano affronta una sfida che qualche incognita la nasconde contro i belgi del Knack Roeselare, mentre la Sir Sicoma Monini Perugia, senza uno degli uomini più importanti, l’infortunato Oleh Plotnytskyi, sarà di scena cechi del Jihostroj České Budějovice in una sfida che li vede nettamente favoriti.

La Mint Monza affronta uno snodo focale della sua Champions giovedì 16 gennaio alle 19.00 affrontando una formazione piena di vecchie conoscenze del campionato italiano, abituata alle sfide europee e reduce dalla vittoria nel campionato greco, l’Olympiacos di Atene. Per i brianzoli la Champions è una sorta di rifugio dalle paure del Campionato che li vede all’ultimo posto in classifica, reduci da due sconfitte consecutive, mentre in Coppa la squadra di Eccheli ha vinto tutte le gare fin qui disputate, compresa quella di andata con un rocambolesco 3-2 in rimonta.

Il tecnico Massimo Eccheli ha dovuto fare i conti con tanti infortuni e problemi vari nella prima parte di stagione ma adesso sta recuperando quasi tutti i giocatori, a partire da Osmany Juantorena che andrà a comare il vuoto lasciato da Ivan Zaytsev che si è trasferito in Turchia a metà dicembre. Manca qualcosa anche in termini di efficacia del gioco e nel carattere alla formazione lombarda che domenica scorsa ha subito una dura lezione contro Modena ed è apparsa in alcuni frangenti quasi rassegnata alla sconfitta.

Dall’altra parte della rete c’è l’Olympiacos, squadra espertissima, dall’età media molto alta, guidata da Andrea Gardini che ha superato i turni preliminari della manifestazione ed è stato inserito nel girone B come i brianzoli. La squadra ellenica è terza nella classifica del campionato nazionale, con 23 punti, a 4 lunghezze dalla capolista AONS Milon e sono state le due sconfitte subite nelle ultime tre sfide, contro il Foinikas Syroy e nel derby contro il Panathinaikos a fare perdere terreno alla squadra biancorossa che proverà a rifarsi in Champions dove finora ha ottenuto un doppio successo contro il Giesen ed ha perso 3-2 sia con il Fenerbahce, sia a Monza e dunque è ancora in piena corsa quantomeno per centrare l’accesso agli ottavi.

L’alzatore dell’Olympiacos arriva proprio dall’Italia, è stato palleggiatore azzurro e risponde al nome di Dragan Travica: grande esperienza e grande voglia di emergere in una sfida dove dall’altra parte della rete c’è Ivan Zaytsev con cui ha condiviso tante avventure azzurre. Travica è affiancato dal greco Mateo Hasballa, 20 anni, arrivato quest’anno dal Kifisias. L’opposto è un’altra vecchia conoscenza del campionato italiano, il serbo Alexsandar “Bata” Atanasijevic, grande protagonista del nostro campionato con la maglia di Perugia dove ha lasciato ricordi indelebili. Non sarà più il bombardiere di una volta ma è sempre un giocatore da tenere d’occhio. Al suo fianco un altro super esperto come il graco Nikos Zoupani, 35 anni, alla quinta stagione all’Olympiacos.

In banda giocano titolari altri due ex “italiani” come Rafa Koumentakis, arrivato giovanissimo nel campionato italiano dove è rimasto per tre anni, dal 2013 al 2016 con la maglia di Ravenna, poi le esperienze in Polonia e Francia e il ritorno in Grecia prima al Paok e poi da tre anni all’Olympiacos. Anche l’esperto canadese John Gordon Perrin, 35 anni, vanta due esperienza in Italia, a Piacenza nel 2015 e a Verona due anni fa. E’ stato prelevato quest’anno dal club greco dall’Halkbank Ankara in Turchia. In panca ci sono il greco Vasili Kostopoulos, arrivato in estate dal Panathinaikos, Anestis Dalakouras, giramondo 31enne che si è fermato all’Olympiacos dalla stagione 2021/22 e il serbo Nemanja Masulovic, lo scorso anno a Catania. Al centro giocano altre due vecchie conoscenze del campionato italiano, il greco Mitar Djuric, a più riprese in forza all’Itas Trentino e in Italia anche con la maglia di Verona, arrivato lo scorso anno all’Olympiacos dal Foinikas Syros e il nazionale sloveno Alen Pajenk, a più riprese in Superlega con la maglia di Verona e Macerata, al quarto anno nella squadra greca. In panchina ci sono l’iraniano Mahdi Jelveh Ghaziani, arrivato in estate dal Fenerbahce in Turchia, gli ellenici Nikolas Papangelopoulos, 36 anni proveniente dal Panathinaikos e Dimitrios Manikas, il più giovane, dall’alto dei suoi 17 anni, prodotto del vivaio locale. I liberi sono i greci Dimitrios Tziavras, al sesto anno in forza all’Olympiacos, affincato dalla riserva Dimitris Konstantinidis, arrivato in estate dal Paok Salonicco.

Trasferta molto complicata anche per l’Allianz Milano che giovedì 16 alle 20.30 sarà di scena sul campo dei belgi del Knack Roeselare, squadra da prendere con le molle che all’andata per due set mise in difficoltà la formazione meneghina prima di subite la rimonta di un coriaceo Allianz. Sebbene il roster dei belgi possa sembrare poco temibile sulla carta, il team della cittadina fiamminga di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (60.000 abitanti), vanta una notevole esperienza sia in ambito europeo che in Champions League. Quest’anno segna infatti la 23ma partecipazione alla Champions e la 36ma in competizioni europee. Di recente, ricordiamo Roeselare come avversaria della Lube Civitanova nel girone di Champions della stagione 2022 e come protagonista in Coppa CEV nel 2023, dove perse contro Valsa Group Modena di Bruno e Ngapeth solo al golden set, dopo aver eliminato Piacenza in semifinale.

Milano arriva da una prima parte di stagione un po’ in altalena che lo vede attestato al sesto posto della Superlega per ora. La squadra di Piazza è reduce però da un doppio successo molto importante, due settimane fa nel derby con Monza e domenica scorsa con il 3-1 ottenuto sul campo del Verona al termine di un match molto combattuto.

Il Knack Roeselare dopo 14 giornate di campionato è in vetta alla classifica del massimo torneo belga, forte di 32 punti con tre lunghezze di vantaggio sul Menen. Lo scorso anno i belgi hanno piazzato il “triplete” vincendo Campionato, Coppa belga e Supercoppa e finora hanno perso tre volte, lasciando sul tavolo anche la Supercoppa belga, vinta proprio dal Menen. Il tecnico dei belgi è Steven Van Medegael, all’undicesima stagione sulla panchina dei belgi e tecnico della Nazionale slovacca. In Champions il Knack, dopo la sconfittaal tie break con Milano al debutto, ha perso 0-3 in casa con l’Aluron Zawiercie, ha vinto 3-2 sul campo del Tyrol Innsbruck e ha perso 3-0 sul campo dei polacchi.

In palleggio c’è una vecchia conoscenza del campionato italiano, il 33enne Stijn D’Hulst, per due stagioni a Civitanova come secondo di Bruno e tornato nella squadra di casa nel 2020, affiancato dal connazionale Seppe Van Hoyweghen, arrivato in estate dal Menen. E’ belga anche l’opposto titolare, Basile Dermaux, anche lui proveniente dal Menen, affiancato dal canadese Brendan Mills, reduce dall’esperienza alla McMaster University Marauders.

In banda c’è un altro ex “italiano”, arrivato in Superlega come grande promessa, solo in parte mantenuta dalle nostre parti: Matthijs Verhanneman (oggi quasi 36enne) che venne prelevato giovanissimo da Trento e dato in prestito Ravenna e a Molfetta oltre dieci anni fa, prima di tornare in patria al Roeselare e non lasciare più il club da 11 anni a questa parte. E’ belga anche l’altro schiacciatore titolare, Seppe Rotty, spesso micidiale al servizio, arrivato dal Menen nel 2022. In panchina ci sono il canadese Erik Sikstra, arrivato in estate dalla Queen’s University Golden Gaels e l’olandese Jasper Wijkstra, arrivato due anni fa dal club olandese dell’Active Living Orion.  Al centro giocano titolari il 35enne Pieter Coolman, allo Knack da una vita, esattamente dal 2012, e il 23enne Lennert Van Elsen, approdato al Knack dal Volley Haasroode Leuven. In panchina ci sono Mauro Lips, arrivato quest’anno dal Topsportschool Vilvoorde e il finlandese Miika Haapaniemi, lo scorso anno in patria all’Hurrikaani Loimaa. Il libero titolare è il nazionale belga Dennis Deroey, al Knack da sette stagioni, affiancato dal connazionale Bjarne Angillis, 18 anni, prodotto del vivaio locale.

Parte con i favori del pronostico la Sir Sicoma Monini Perugia che affronta la trasferta ceca giovedì alle 18.00 sul campo dei cechi del Jihostroj České Budějovice. La squadra di Angelo Lorenzetti arriva un po’ scarica a questo appuntamento. La sconfitta di domenica nel big match con Trento, arrivata dopo quasi tre ore di gara ma soprattutto l’infortunio serio occorso ad Oleh Plotnytskyi, hanno scosso tutto l’ambiente. Persa l’imbattibilità stagionale, gli umbri puntano comunque a mantenere intonso il cammino in Champions e una vittoria oggi permetterebbe loro di chiudere il discorso primo posto nel girone e qualificazione diretta ai quarti di finale.

Il Ceske Budejovice è squadra campione della Repubblica Ceca in carica ma in questa stagione la prima parte non è stata all’altezza delle aspettative. Il Jihostroj České Budějovice, infatti, nell’Extraliga ceca occupa soltanto la quinta posizione dopo 16 partite disputate ma a bel 19 lunghezze (con una partita in più da giocare) dalla capolista Lvi Praga. In Champions finora la squadra ceca ha sempre perso e si trova in fondo alla classifica, senza possibilità di rientrare nella lotta quantomeno per il secondo posto nel girone.

Il tecnico della squadra ceca è Zdenek Smejkal. In campo l’alzatore titolare è l’argentino Gaspar Bitar, 29 anni arrivato in estate dal Club Ciudad de Buenos Aires, alla seconda esperienza europea dopo una stagione in Spagna nel Boiro. Il secondo è il ceco Matej Emmer, prodotto del vivaio locale, al secondo anno a fila nel Ceske. Sono addirittura tre gli opposti che ruotano nella formazione ceca. Il titolare sarebbe il cubano Alejandro Gonzalez Rodriguez, al Ceske dallo scorso anno, proveniente dal club brasiliano dell’Araguari. L’alternativa è l’esperto Michal Krisko, 36 anni, proveniente dal campionato cipriota dove vestiva la maglia dell’Anorthosis Famagusta ma attenzione al giovanissimo diciottenne Thomas Brichta, prodotto del vivaio locale, che si è ritagliato un ruolo addirittura da titolare, crescendo in modo esponenziale in questi primi mesi di stagione.

In banda titolare inamovibile è il giramondo brasiliano Robson Rodrigues che ha giocato praticamente in tutti i continenti tranne l’Oceania, avendo militato nel campionato tunisino, del Qatar, oltre che in quello di casa e in Europa: lo scorso anno era in Francia al Tourcoing Lille Metropol e quest’anno è approdato in Cechia. L’altro schiacciatore è l’iraniano Sina Nikpoor, alla sua prima esperienza fuori dall’Iran, dopo aver giocato nello Shahdab Yazd lo scorso anno. In panchina ci sono il ceco Josef Lestina, vent’anni, prodotto del vivaio locale, al secondo anno con la prima squadra e Vojtech Pitner, anche lui proveniente dal settore giovanile, entrato in prima squadra quest’anno a 19 anni.

I centrali titolari sono il serbo Aleksandar Okolic, 31 anni, un passato anche in Italia, a Milano nel 2019/20, arrivato quest’anno dal Khari Bulbul Susa in Azerbaijan e il ceco Oliver Sedlacek, arrivato da Ostrava nel 2021 e alla quarta stagione con la maglia del Ceske. In panchina c’è il 27enne canadese Samm Taylor-Parks, prelevato lo scorso anno dal club svizzero Volley Schonewerd. Il libero titolare è il ceco Michael Kovarik, alla quarta stagione con la maglia del Ceske, affiancato dal veterano 36enne Petr Michalek, al Ceske dal 2008.

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