Novak Djokovic non brilla, ma batte in quattro set Faria: il serbo accede al terzo turno degli Australian Open
Novak Djokovic non brilla, ma alla fine vince. È questa l’unica cosa che conta in questa giornata dedicata ai match di secondo turno degli Australian Open. Il serbo (n.7 del mondo) si è imposto contro il portoghese Jaime Faria (n.125 ATP) col punteggio di 6-1 6-7 (4) 6-3 6-2 in 3 ore e 1 minuto di gioco. Una partita che si è disputata per due set e mezzo in condizione outdoor, salvo poi la chiusura della Rod Laver Arena per l’arrivo della pioggia. Sul cammino del fuoriclasse di Belgrado ci sarà il ceco Tomas Machac.
Nel primo set Nole comanda in lungo e in largo lo scambio, trovando traiettorie con i suoi colpi da fondo incredibili. Grande precisione nel 24-volte vincitore Slam, capace di mettere pressione solo come solo lui sa fare, in una frazione in cui a Faria è mancato anche il tempo per respirare, visto il punteggio di 6-1.
Nel secondo set, l’asso nativo di Belgrado strappa nuovamente il servizio al lusitano nel terzo game e tutto sembra incanalarsi in una situazione favorevole all’ex n.1 ATP. E invece arriva la reazione inaspettata del portoghese che strappa il servizio all’avversario nel quarto e nel sesto gioco, cancellando due opportunità di contro-break immediato. Faria va a servire per il parziale, ma Nole reagisce da campione e conquista il break a zero. Si va al tie-break e il portoghese fa vedere colpi d’alta scuola che gli valgono il pari sul 7-6 (4).
Nel terzo set arriva anche la pioggia a complicare le cose, dovendo fare ricorso al tetto retrattile. Si gioca a livello indoor e Djokovic da vero campione piazza il colpo nel sesto game, logorando letteralmente il suo rivale. Faria perde energia quindici dopo quindici (6-3). Nel quarto parziale si scioglie letteralmente come neve al sole e il 6-2 è la logica conclusione.
Leggendo le statistiche, da sottolineare il 54% dei punti vinti con la seconda di servizio dal serbo e un bilancio più o meno equilibrato nel rapporto vincenti/errori non forzati pari a 32/33, rispetto al 38/51 di Faria.