La Bulgaria vince nello sci dopo 45 anni: Albert Popov erede di un rivale della Valanga Azzurra

Le montagne non mancano in Bulgaria, ma il Paese dell’Est Europa ha dovuto aspettare 45 anni per tornare a festeggiare una vittoria nella Coppa del Mondo di sci alpino. Era l’8 gennaio 1980 quando Peter Popangelov si impose nello slalom di Lenggries (Germania), esattamente nove lustri dopo (8 gennaio 2025) ci ha pensato Albert Popov a mandare in visibilio una Nazione intera. Il 27enne ha infatti dettato legge nello slalom di Madonna di Campiglio, riuscendo a rimontare dall’ottava posizione e a festeggiare sulla mitica pista 3Tre.

Un trionfo a sorpresa da parte del 27enne, che prima di oggi era salito sul podio soltanto in un’occasione (terzo sempre tra i pali stretti di Palisades Tahoe il 26 febbraio 2023) e che sul sempre suggestivo Canalone Miramonte è riuscito ad avere la meglio sullo svizzero Loic Meillard e sul croato Samuel Kolega. Un’affermazione di gran classe e che rilancia questo talentuoso sciatore, che ha avuto un momento di difficoltà dopo il ruggito sulle nevi statunitensi (soltanto altre top-10 prima dell’impresa nelle Dolomiti).

Prima di questa serata soltanto Popagenlov era riuscito a fare suonare l’Inno nel massimo circuito internazionale itinerante e soltanto in occasione della già citata affermazione in terra tedesca. Il classe 1959 salì sul podio in altre undici occasioni (sei secondi posti e cinque terze piazze, l’ultima il 16 dicembre 1984 curiosamente sempre a Madonna di Campiglio, dove fu terzo anche l’anno prima). Popagenlov era uno dei grandi avversari della Valanga Azzurra tra le fine degli anni ’70 e la prima metà degli anni ’80, oggi ha forse trovato il suo degno erede.