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Federico Pellegrino regala all’Italia il primo podio del 2025! Fantastico secondo dietro Klaebo nello skiathlon del Tour de Ski

Le notizie che arrivano dal Tour de Ski sono fondamentalmente due. La prima è che Johannes Hoesflot Klaebo continua a vincere, e si porta a casa anche lo skiathlon della Val di Fiemme che precede l’ultima fatica, l’Alpe del Cermis, in 49’29”. Dietro al norvegese, però, dopo 2″4, arriva un grande Federico Pellegrino, bravissimo a interpretare la gara e autore del primo risultato di grande rilievo per lo sport italiano nel 2025.

Più che per i fatti di allunghi, la primissima fase di gara si caratterizza per un autentico festival delle cadute, con Krueger a pagare più di tutti verso la fine del primo giro, uscendo praticamente subito di classifica anche in virtù del contestuale attacco di Vermuelen.

Di fatto, si tratta dell’unica reale emozione prima del cambio degli sci, che vede rimanere nelle zone avanzate sia Barp che Pellegrino, ma anche Carollo regge nel gruppo di una ventina di uomini destinato a lottare per vincere. Il tutto mentre Krueger va alla deriva, e sarà da capire al traguardo l’insieme delle ragioni oltre alla caduta. E anche Anger va in difficoltà.

L’ultimo giro è sostanzialmente una gara, se non d’attesa, quantomeno di canovaccio che più o meno è sempre quello: i norvegesi e Vermuelen che controllano la situazione, fanno ritmo, ma per parecchio tempo nessuno sembra prendere l’iniziativa, e anche provarci del resto è difficile. Quando però lo fa Klaebo, sull’ultimo tratto in salita, va semplicemente troppo forte per tutti. L’unico che ha una capacità parziale di reggere è Pellegrino, sempre tatticamente perfetto anche nel prendere le code di Klaebo per assicurarsi un buon piazzamento. E che piazzamento: è secondo, per quella che è di gran lunga la sua migliore gara skiathlon di sempre.

Dietro Pellegrino arriva terzo il norvegese Jan Thomas Jenssen a 3″9, poi il di lui connazionale Haavard Moseby a 4″6 e l’austriaco Mika Vermuelen a 5″1, che poi è forse l’uomo che più di tutti avrebbe sperato in un podio per la condotta di gara odierna. In top ten anche il tedesco Friedrich Moch a 5″2, il norvegese Erik Valnes a 7″1, il francese Hugo Lapalus a 8″9 di un nulla davanti all’altro norge Andreas Fjorden Ree e il ceco Michal Novak a 9″8.

Buone notizie in chiave Italia anche con Elia Barp, rimasto con i primi fino all’ultimo e poi 12° a 13″1, e anche con Martino Carollo: il ventunenne è 15° a 14″7. 25° Simone Daprà a 1’10″5, 27° Paolo Ventura a 1’30″7, 32° Giovanni Ticcò a 2’07″9, 38° Lorenzo Romano a 2’31″2, 40° Martin Coradazzi a 2’41″2. Più dietro di tutti loro Simen Hegstad Krueger: per lui 4’29″2 di ritardo, 51° posto e Tour de Ski finito di fatto. Tour de Ski che, in classifica, vede Pellegrino sesto a circa 40 secondi dal secondo posto di Valnes.

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