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Clement Noel fa il vuoto nella prima manche a Gurgl. Vinatzer pensa ad arrivare

Clement Noel conferma quanto aveva già lasciato presagire a Levi: il francese può diventare il vincitore seriale dello slalom nella Coppa del Mondo di sci alpino. A Gurgl (Austria), su una pista ripida, tecnica e ghiacciata, il classe 1997 ha fatto letteralmente la differenza nei confronti della concorrenza. Il transalpino, che mette nel mirino la vittoria n.12 in carriera nel circuito maggiore, dà proprio la sensazione di avere un controllo totale dei propri sci, riuscendo a metterli dove vuole e risultando più veloce ad ogni curva rispetto agli avversari, in particolare nei tratti più tecnici. L’unico settore del tracciato dove ha prestato il fianco è stato il piano conclusivo.

Solo due atleti sono rimasti sotto il secondo di distacco. Noel ha rifilato ben 88 centesimi al norvegese Atle Lie McGrath, mentre il terza piazza si è classificato un altro francese: il figlio d’arte Steven Amiez (+0.94) non può ormai venire considerato una sorpresa. Quarta piazza per l’austriaco Fabio Gstrein (+1.06), mentre si è ben difeso il veterano britannico Dave Ryding, quinto a 1.23 ed in piena corsa per il podio.

Noel a parte, c’è tanto equilibrio, se consideriamo che dal secondo al decimo il divario è di appena 61 centesimi. Completano la top10 il sorprendente bulgaro Albert Popov (+1.29), l’emergente croato Samuel Kolega (+1.32), lo svedese Kristoffer Jakobsen (+1.42), lo svizzero Tanguy Nef (+1.45) ed il belga Armand Marchant (+1.49).

Tre le uscite di lusso. L’austriaco Manuel Feller conferma il difficile inizio di stagione, mentre stupisce l’inforcata del brasiliano Lucas Pinheiro Braathen, che stava sciando su tempi da prime cinque posizioni. Niente da fare neanche per il fuoriclasse del passato Marcel Hirscher, tornato a gareggiare sotto la bandiera dell’Olanda: dopo un avvio incoraggiante, ha denotato un assetto con baricentro troppo basso che lo portava a rincorrere la traiettoria ideale, sino alla scivolata nel tratto più ripido della pista. La sensazione è che la testa di Hirscher sia ancora quella del fenomeno assoluto, ma per il momento non è supportato dal fisico.

Capitolo Italia. Il contingente era risicato, anche a causa del grave infortunio occorso a Tommaso Sala. L’aver qualificato tre azzurri per la seconda manche è un risultato discreto, ma di certo non entusiasmante, perché i piazzamenti sono di rincalzo. Il migliore dei nostri portacolori è Tobias Kastlunger, 20° a 2.06, appena davanti al veterano Stefano Gross (+2.08). 25° Alex Vinatzer a 2.21: l’altoatesino ha sciato visibilmente con l’intento di non saltare nuovamente come a Levi, badando solo a raggiungere il traguardo. In questo modo, però, non ha generato velocità e il distacco parla chiaro. Inforcata per il gigantista Filippo Della Vite, che era in corsa per la qualificazione con il pettorale n.60.

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