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Sara Curtis avvicina Federica Pellegrini nei 100 sl. Pass iridati per Mora e Cerasuolo, brilla Pilato

Seconda giornata di finali che va in archivio nella piscina di Riccione, sede degli Assoluti in vasca corta. Nella competizione che ha assegnato i pass rimanenti per la selezione che prenderà parte alla rassegna iridata nella piscina da 25 metri di Budapest (10-15 dicembre), non sono mancati i riscontri di un certo livello.

Cominciamo da una superba Sara Curtis. La giovane atleta piemontese si è disimpegnata alla grande tra 100 dorso e 100 stile libero, andandosi a prendere in entrambi i casi due titoli. Nella prima specialità primato personale sbriciolato, infrangendo nettamente il muro dei 58″ (57.17), e ancor più devastante nella seconda. Curtis ha siglato il secondo crono di sempre in Italia di 52.37 (a 0.27 dal record nazionale di Federica Pellegrini), conquistando il pass per questa gara individuale (crono FIN: 52.6). Un’azione spettacolare a precedere Sofia Morini (52.85) e Chiara Tarantino (53.15). Per Sara, dopo il biglietto staccato nei 50 dorso, anche quello nei 100 sl.

Pass per i Mondiali in Ungheria anche Simone Cerasuolo, a segno in 25.79 (26.0 il tempo-limite) nei 50 rana, a precedere Ludovico Viberti (25.88) e Nicolò Martinenghi (26.07). Sottotono il campione olimpico dei 100, che da gennaio darà il via a un nuovo sodalizio tecnico con Matteo Giunta. Tete comunque qualificato per la competizione iridata della Duna Arena. Bene invece Lorenzo Mora, vittorioso nei 50 dorso uomini in 22.89 e al di sotto del limite FIN (23.1) per la qualificazione alla competizione magiara.

Benedetta Pilato, dal canto suo, si è confermata la regina della rana in questa competizione. Dopo il sigillo nei 100, è arrivato quello nei 50 in 29.33, al di sotto abbondantemente del tempo-limite della FIN (29.6). Alle sue spalle si sono classificate Arianna Castiglioni (30.13) e Alessia Ferraguti (30.83). Errore nell’ultima virata per Alessandro Miressi nei 100 stile libero, vinti in 47.10, davanti a Giovanni Carraro (47.18) e a Leonardo Deplano. Da segnalare il personale del giovanissimo, Carlos D’Ambrosio, sesto in 47.38.

Nei 200 farfalla uomini Federico Burdisso ha mostrato segnali di vitalità, anche se il suo 1:52.65 è lontano dall’1:51.0 di qualificazione per i Mondiali citati. Titoli anche per Elena Capretta (56.53) nei 100 delfino e a tre decimi dal tempo-limite, Anna Pirovano (4:32.26) e Lorenzo Altini (4:07.15) nei 400 misti donne e uomini. A chiusura di giornata il sigillo di una Simona Quadarella un po’ stanca negli 800 sl in 8:15.08, mentre nella prova maschile si è imposto un redivivo Gabriele Detti (7:37.17), non troppo lontano dal crono della FIN (7:35.5).

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