MotoGP, per Francesco Bagnaia vincere il Mondiale significherebbe compiere una rimonta senza precedenti in 75 anni di storia
Francesco Bagnaia arriva all’ultima gara di MotoGP con 24 punti da recuperare su Jorge Martin quando ne restano 37 sul piatto. Questo significa avere un divario pari al 64,9% del monte-punti ancora in palio. In altre parole, se Pecco dovesse sovvertire la situazione, laureandosi Campione del Mondo, realizzerebbe la rimonta più clamorosa nella storia del Motomondiale.
Quello del 2024 sarà il ventesimo titolo a essere assegnato al weekend finale. Nei 19 precedenti, in ben 16 occasioni chi è arrivato in testa alla classifica generale ha saputo difendere con successo la propria leadership. Sostanzialmente, solamente 1 volta su 6 si è assistito a un ribaltamento dello scenario.
È capitato nel 1992, nel 2006 e nel 2015. Attenzione però, in tutti e 3 i casi c’è di mezzo qualcosa di anomalo. Un infortunio pregresso (Doohan corse “zoppo” e non ebbe modo di difendersi dal ritorno di Rainey); una caduta (diciotto anni fa Rossi finì a terra e festeggiò il compianto Hayden) o una penalità (Rossi dovette partire ultimo in griglia dopo i fattacci di Sepang).
Non solo. Il divario tra chi arrivava al comando della classifica generale non era così ampio come quello tra Martin e Bagnaia. Doohan aveva un margine pari al 10% del monte-punti ancora in palio; Rossi aveva dei “cuscinetti” rispettivamente del 32% e del 28%. Come detto, Martinator ha un vantaggio equivalente a quasi il 65% del punteggio da assegnare.
In conclusione, è evidente come le possibilità di Bagnaia siano estremamente ridotte. Cionondimeno, il pregresso può indicare solo una tendenza, non é certo una profezia. D’altronde, se esiste l’espressione, “senza precedenti” è proprio perché non si è mai verificata in precedenza.
I tifosi del piemontese possono ancora sperare. Siamo al proverbiale lumicino. Molto flebile, ma non spento. Si può credere al miracolo, senza tuttavia farsi illusioni in merito al fatto che si compia davvero. Sarà il Montmelò a dire se si compirà una rimonta epocale, oppure l’esito più probabile.