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Vuelta a España 2024: colpo da finisseur di Eddie Dunbar, sesto Zana. Roglic guadagna su O’Connor

Undicesima tappa spettacolare quella che ha visto l’arrivo in quel di Campus Tecnológico Cortizo-Padrón alla Vuelta a España 2024. Arriva la fuga, come previsto, e a trionfare con un gran colpo da finisseur è l’irlandese Eddie Dunbar. Prima parte di gara entusiasmante, ancora una volta percorsa ad una media oraria incredibile. Non è bastato il primo GPM di giornata, il Puerto San Xusto, per delineare la fuga di giornata.

Un drappello molto folto si è creato a circa 100 chilometri dal traguardo, con oltre trenta uomini al comando: Steven Kruijswijk, Attila Valter (Team Visma | Lease a Bike), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Jhonatan Narvaez, Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), James Knox (T-Rex Quick-Step), Sam Oomen, Carlos Verona (Lidl Trek), Nico Denz, Patrick Gamper, Daniel Martinez (Red Bull-Bora-hansgrohe), Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), George Bennett, Marco Frigo, Matthew Riccitello, Corbin Strong (Israel-PremierTech), Victor Campenaerts, Arjen Livyns, Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny), Sven Erik Bystrøm, Lorenzo Germani, Reuben Thompson (Groupama-FDJ), Carlos Canal, Pelayo Sanchez (Movistar), Fran Miholjevic (Bahrain Victorious), Eddie Dunbar, Filippo Zana (Jayco AlUla), Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Max Poole, Chris Hamilton, Gijs Leemreize (DSM-firmenich PostNL), Guillaume Martin, Ion Izagirre, Jesus Herrada (Cofidis), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan), Urko Berrade, Ibon Ruiz (Equipo Kern Pharma) e Xabier Isasa (Euskaltel Euskadi).

Il gruppo ha lasciato fare ai fuggitivi, disinteressandosi della vittoria di tappa. Davanti Meurisse ha provato l’azione solitaria, raggiunto però dagli altri attaccanti a circa 40 chilometri dall’arrivo. Il tutto dunque si è andato a decidere sull’ascesa conclusiva, il durissimo strappo di Puerto Cruxeiras (2.8 km al 9%). Carlos Verona, Max Poole e Urko Berrade sono riusciti a fare la differenza staccando gli altri componenti del drappello in cima all’ascesa. Successivamente però sono riusciti a rientrare anche Ben Hermans e Jhonatan Narvaez e praticamente si è raggruppata la situazione in vista di uno sprint ristretto.

Ad anticipare i tempi, con un attacco all’ultimo chilometro, è riuscito Eddie Dunbar, che ha beffato tutti i rivali. Alle sue spalle Hermans e Poole. In casa Italia positiva la prova di Filippo Zana, sesto, e Gianmarco Garofoli, nono. Nel gruppo dei migliori è arrivato l’atteso attacco di Primoz Roglic, seguito a ruota da Enric Mas (e successivamente anche da Mikel Landa). Non ha provato neanche a rispondere Ben O’Connor: oggi giornata sulla difensiva per la Maglia Rossa, che ha dovuto concedere ai rivali 37”.

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