Ginnastica ritmica, nelle intercettazioni anche Sofia Raffaeli. “Costretta a restare in mutande”
Sono emersi nuovi scenari nello scandalo che da tempo sta sconvolgendo la ginnastica ritmica italiana: pochi giorni fa era stata allontanata Emanuela Maccarani dal ruolo di DT della Nazionale Italiana dopo trent’anni, sabato sono emerse le intercettazioni a sfondo sessista tra Andrea Facci (ex Presidente della Federginnastica) e il suo predecessore Gherardo Tecchi, oggi dei nuovi stralci diffusi dalla Gazzetta dello Sport gettano un’ombra ancora più pesante sull’intera vicenda.
Nel faldone di oltre trecento pagine in possesso degli inquirenti sono presenti delle intercettazioni in cui si accusa Julieta Cantaluppi, ai tempi allenatrice di Sofia Raffaeli e Milena Baldassarri. La conversazione telefonica risale al 17 novembre 2022, dunque qualche giorno dopo le prime testimonianze contro i metodi che sarebbero stati tenuti da Emanuela Maccarani presso l’Accademia di Desio.
In quell’occasione a parlare è Olga Tishina, collaboratrice di Maccarani e per cui il Tribunale di Monza ha accolto la richiesta di archiviazione qualche mese fa. La tecnica parla con Natalia Nesvetova (responsabile tecnico della Ginnastica Etruria Prato) riguardo a Julia Cantaluppi: “Da lei è tutto molto peggio, da lei ci sono dei maltrattamenti. Quando faceva fare a Raffaeli e Serena Ottaviani a lanciarsi il cerchio… e ogni volta quando non riuscivano a fare il lancio dovevano togliersi una parte dei vestiti. E alla fine sono rimaste in mutande“.
Tishina ha poi proseguito: “Le chiudeva in uno stanzino piccolo, freddo, senza telefoni, senza nulla, perché si allenavano male, lei le metteva in punizione, stavano sedute per terra…“. Ai tempi Sofia Raffaeli, che ha poi conquistato la medaglia di bronzo nel concorso generale individuale alle Olimpiadi di Parigi 2024, aveva 18 anni.
In un’intercettazione del 1° dicembre 2022, Martina Centofanti, attuale capitana delle Farfalle, aveva raccontato alla madre che Agnese Duranti aveva parlato di Fabriano (il luogo in cui si allenavano Raffaeli e Baldassarri) al Safeguarding Office, organismo voluto dalla Federginnastica per accogliere le denunce anonime dei suoi tesserati, facendo riferimento ai maltrattamenti subiti. In quella telefonata si sarebbe parlate anche di Raffaeli, costretta a inginocchiarsi davanti a un’allenatrice per pregarla di accettare le scuse dopo un esercizio sbagliato.
Secondo quanto riporta la rosea, a Monza non sarebbe stato aperto un nuovo filone di indagine e non ci sarebbe stato un passaggio degli atti a Fabriano. Nessuna atleta ha presentato denuncia contro Cantaluppi, a differenza di quanto era successo con Maccarani. Va ricordato che Cantaluppi ha lasciato Fabriano e la guida tecnica di Raffaeli e Balassarri nel settembre del 2023, accettando un’offerta da Israele proprio alla vigilia dei Giochi di Parigi.