Agiurgiuculese, compleanno con addio a Udine: la campionessa di ginnastica ritmica si è trasferita a Desio
UDINE. Alexandra Agiurgiuculese saluta Udine: la sua casa, ora, è Desio. Alla vigilia del suo ventunesimo compleanno (lo festeggerà sabato 15 gennaio), la ginnasta azzurra, arrivata a Udine dalla Romania quando aveva appena dieci anni e cresciuta nelle fila della sezione ritmica dell’Asu (sotto l’ala delle coach Spela Dragas e Magda Pigano), dove è diventata un’atleta di punta a livello internazionale, conferma le voci che davano per probabile un divorzio con il club udinese.
Da settembre, infatti, dopo le vacanze successive alla partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo l’aviere dell’Aeronautica Militare si è trasferita nel centro federale alle porte di Milano, seguita dalla responsabile tecnica delle individualiste azzurre Elena Aliprandi.
Alexandra, ci racconti qualcosa dei programmi per il 2022?
«In realtà non saprei, sarà un anno strano. Sono cambiate un po’ di cose nella mia vita e al momento non so ancora a quali gare parteciperò. Mi sto allenando ma non ho un programma dettagliato».
Che cosa è cambiato?
«La novità principale è che vivo in un’altra città. Inizialmente il mio spostamento a Desio doveva essere provvisorio: la Federginnastica mi aveva chiesto di allenarmi lì per un periodo che si è via via prolungato».
Nella sua casa di Udine è tornata?
«No, no sono tornata in città e non possiedo più la mia abitazione udinese».
Un bel cambiamento, dalla provincia alle porte di Milano.
«Mi è sempre piaciuto molto stare a Udine, dove ho ancora gli amici e dove ho trovato quella giusta intimità. Qui a Milano c’è tantissima gente e molto di tutto. Certamente il trasferimento dipende dalle prospettive che uno ha per il futuro: se vuoi restare nell’ambiente della ritmica o entrare, ad esempio, nel mondo della moda, qui ci sono più possibilità».
Pare escluso, dunque, un rientro all’Asu, dove però Agiurgiuculese risulta ancora tesserata. In base al regolamento potrebbe disputare il campionato di serie A con un altro club?
«In realtà il fatto che io non possa fare la serie A con un’altra società è una voce che gira ma che è priva di fondamento. Il regolamento dice che io appartengo all’Aeronautica Militare, se volessi disputare la serie A sarebbe sufficiente che l’Asu concedesse un prestito».
Le interessa?
«Mi sono confrontata con le responsabili di Federginnastica relativamente a cosa sarebbe stato meglio fare; dall’Asu non ho avuto notizie quindi personalmente penso che non farò la serie A».
Il suo riferimento dal punto di vista tecnico oggi è Elena Aliprandi?
«Lo è a prescindere, dal momento che è la responsabile delle individualiste azzurre. Certo, prima avevo un’altra allenatrice».
Su cosa sta lavorando Alexandra in questo periodo?
«Sto preparando i quattro esercizi nuovi che caratterizzeranno la mia stagione. Dopo un 2021 difficile il mio obiettivo è rimettermi in carreggiata, cercare di dare il meglio di me e tornare a essere l’Alexandra serena di una volta. Quello di serie A è un bellissimo campionato anche se molto stressante e competitivo, ma al momento non mi interessa, ho bisogno di altro».
Vale a dire?
«Vorrei tornare a essere la migliore individualista italiana (le due rivali sono Milena Baldassarri e la giovane Sofia Raffaeli, ndr) ma se devo scegliere preferisco primeggiare nelle competizioni internazionali, prendere una medaglia all’Europeo, al Mondiale o in Coppa del Mondo».
Quali saranno le maggiori competizioni del 2022?
«Onestamente non sono molto informata; so che ci saranno i World Games, le Universiadi che avrebbero dovuto essere organizzate lo scorso anno, e i Giochi del Mediterraneo oltre a Mondiali, Europei e Coppa del Mondo. Più avanti decideremo le tappe del mio percorso».
Una sua ex compagna dell’Asu, Alice Del Frate, è appena entrata nel programma “Amici”: le ha fatto gli auguri su Instagram. Cosa pensa di questa decisione?
«Faccio un grande in bocca al lupo ad Alice; io e lei eravamo un po’ le veterane dell’Asu perché le altre ragazze erano più piccole d’età. Fra noi è nata una grandissima amicizia, la seguirò e farò il tifo per lei. Ricordo che qualche anno fa, quando guardavamo assieme le puntate di “Amici”, la spingevo a partecipare perché secondo me è proprio tagliata per questo programma. Ora che la vedo in tv sono molto orgogliosa».
Ora che la vita di Agiurgiuculese si svolgerà lontano da Udine, vuole lasciare un messaggio ai suoi tifosi friulani e a chi l’ha seguito in questi anni?
«Il mio cuore rimane in Friuli perché lì sono cresciuta, come persona e come ginnasta, e mi sento un po’ friulana. Ringrazio tanto tutti coloro che mi hanno sostenuto, premiato e che hanno fatto il tifo per me. A Udine tornerò sempre volentieri in visita e a salutare gli amici o in qualsiasi altra occasione che si presenterà».
Vuole aggiungere qualcosa a questa nostra chiacchierata?
«Volevo solo salutare queste persone, il resto no, preferisco di no».
Al termine di una conversazione zeppa di sottintesi, restano diversi “non detti”, di cui Alex non evidentemente vuole parlare. Con un colpo di spugna sembra voler cancellare i dieci anni vissuti in Asu e il rapporto con la sua mentore Spela Dragas, che l’ha cresciuta, anche ospitandola per un periodo a casa sua come fosse una figlia, è che non ha mai menzionato nel corso dell’intervista.
Pare evidente che Agiurgiuculese, la ginnasta più social della ritmica italiana con 81 mila followers su Instagram, abbia già voltato pagina.
La redazione del Messaggero Veneto, che più volte l’ha ospitata assieme a Spela Dragas, augura alla “Queen” un buon compleanno, di raggiungere in suoi nuovi obiettivi e, magari, di rivederla ancora per una rimpatriata, magari con al collo qualche medaglia importante.