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Triestina calcio contro il Lumezzane: la vittoria d’obblgo 

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Serata ad alta tensione quella di oggi, giovedì 26 settembre, allo stadio Rocco: dopo quattro sconfitte consecutive la Triestina affronta il Lumezzane (inizio ore 20.45, arbitra Gauzolino di Torino) e una vittoria è d’obbligo per dare fiato a una classifica a dir poco allarmante. Ma, come ha fatto capire in settimana la società, un successo è anche necessario a mister Santoni per conservare la panchina, nonostante il successivo impegno molto ravvicinato ad appena una sessantina di ore di distanza (domenica si gioca alle 12.30 a Trento) renda piuttosto complicata anche una svolta immediata.

Unico risultato la vittoria

Fatto sta che anche Santoni sa benissimo che non ci sono alternative ai tre punti: «Penso sia ovvio che dopo quattro sconfitte consecutive l’unico risultato da ottenere sia la vittoria - afferma il tecnico - ma lo spirito è giusto, la squadra si allena bene, bisogna fare solo quel qualcosa in più per portare il risultato a casa e poi ripartire con un po’ di sicurezza e fiducia in più. Questa non è una squadra morta durante la settimana, i giocatori si impegnano al massimo e danno tutto, anche la condizione è buona, ma ci sono momenti di indecisioni, disattenzioni e poca concentrazione che ci penalizzano. A Lecco come minimo avresti dovuto pareggiarla, invece la butti via con una rimessa all’ultimo minuto, in una fase nella quale stavi facendo di più. Dobbiamo solo fare meglio quello che stiamo facendo».

Le qualità del Lumezzane

Di fronte però ci sarà un Lumezzane che ha appena battuto quell’Atalanta U23 che dieci giorni fa aveva straripato al Rocco: «È una squadra che da alcuni anni ha lo stesso mister e la stessa idea di calcio - spiega Santoni – ha cambiato poco o niente, ha meccanismi oliati e precisi, ma anche la consapevolezza di quali sono le sue qualità e quali i suoi limiti».

Non è questione di modulo

Santoni insiste sul fatto che le sconfitte non centrano nulla con il modulo utilizzato: «Le nostre non sono state partite perse perché ci hanno messo in difficoltà sul piano tattico o per il modulo. Il sistema di gioco rimane lo stesso, poi con quattro centrocampisti si può impostare una gara sulla carta più difensiva, togliendone uno invece più offensiva, ma le partite sono state perse per questioni di concentrazione e attenzione, come nell’episodio finale a Lecco dopo una prova attenta nella quale ci è mancato un po’ di peso a livello offensivo».

Out anche Krollis

A proposito di peso offensivo, l’ulteriore tegola è l’infortunio di Krollis, che si è fatto male proprio a Lecco. Vertainen invece ci sarà, ma non è al meglio e quasi certamente non partirà titolare. Oggettivamente Santoni va a giocarsi la sfida decisiva senza punte e bisogna vedere cosa si inventerà sul fronte offensivo, magari miscelando in qualche modo D’Urso, Attys e El Azrak, e poi utilizzando Kiyine per l’autonomia che avrà. Però c’è il recupero di Germano che si è allenato regolarmente e dovrebbe quindi rientrare da terzino destro, mentre al centro probabile conferma per Frare e Struna con Bileveld o Vallocchia a sinistra. A centrocampo i soliti Braima, Correia e Voca. La protesta dei tifosi A testimonianza del clima elettrico, stasera andrà in scena anche la protesta del tifo organizzato. In un comunicato firmato dal gruppo di Muggia, dal Nucleo San Giacomo e dai Cani Sciolti, è stata annunciata la decisione (con un appello agli altri tifosi a imitarli) di entrare sugli spalti della Curva Furlan solo al quarto d’ora del primo tempo. —

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