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LBA UnipolSai 13ª Andata 2022-23: si chiude la striscia di sette sconfitte per Reggio Emilia! Battuta una Pesaro in emergenza

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Reggio Emilia, 30 Dicembre 2022 – Era da esattamente due mesi che la UNAHOTELS Reggio Emilia non vinceva una partita in campionato. In quell’occasione, al PalaBigi, i bianco-rossi si erano imposti per 92-78 sulla Happy Casa Brindisi. Dopo ben sette partite senza referto rosa ed un cambio allenatore, finalmente la squadra reggiana torna al successo nell’anticipo della 13ª giornata contro la Carpegna Prosciutto Pesaro. Una partita giocata con la cattiveria agonistica necessaria da parte dei giocatori di coach Dragan Šakota, che ha debuttato in casa con un gran successo. Non sono però finiti gli incubi per Reggio Emilia: nonostante la vittoria che chiude al meglio il 2022, la squadra si trova ad una vittoria di ritardo dal gruppone. 

La squadra di casa ha senza dubbio condotto una partita più equilibrata ed ordinata su entrambi i lati del campo, con una grande prova collettiva. Sono infatti ben cinque i giocatori reggiani ad essere andati in doppia cifra. Il solito Andrea Cinciarini ha saggiamente guidato l’attacco con i suoi 13 punti, 3 rimbalzi e 15 assist. L’ex Olimpia Milano raggiunge così quota 1771 assist in carriera: uno solo in meno di Gianmarco Pozzecco, attuale leader della LBA UnipolSai in questa voce. L’incredibile traguardo per il “Cincia” viene così rimandato alla sfida di Domenica prossima contro la Dinamo Sassari. 

Fondamentali per questo exploit da 95 punti di squadra anche le prestazioni di giocatori non sempre sotto i riflettori. Nathan Reuves è dominante su entrambi i lati del campo: per il classe 1998 arrivano 19 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate. Michele Vitali è fondamentale nello sprint finale di Reggio Emilia. Per l’ex Reyer Venezia sono arrivati 13 dei 15 punti realizzati nel solo quarto periodo. Miglior prestazione dall’arrivo in Italia anche per Sacar Anim, autore di 18 punti con ben 4 triple a proprio nome. 

Partita dettata dalla confusione invece quella di Pesaro. Dopo la sconfitta contro la Virtus Segafredo Bologna la squadra allenata da coach Jasmin Repeša ha perso sia Valerio Mazzola che Dejan Kravic. Brutte percentuali dall’arco (8/21) ed una marea di palle perse banali hanno di certo influito sull’esito negativo della trasferta. Pesaro ha raggiunto la doppia cifra di palloni persi nel solo primo tempo, la maggior parte dei quali è arrivata da letture sbagliate da parte dei playmaker. Se Kwan Cheatham e Muhammad-Ali Abdur-Rahkman non sono stati incisivi come ci hanno abituato, Pesaro ha trovato due ottime alternative. Jon Axel Gudmundsson si è rivelato il migliore del proprio reparto con 10 punti e 3 assist, autore di un primo tempo da incorniciare. Leonardo Totè ha dimostrato di poter giocare molti minuti: bene in attacco la prestazione da 14 punti lo conferma. Questo passo falso di certo non ci voleva a Repeša ed i suoi: Pesaro si trova al 7° posto in classifica e tutte le dirette concorrenti devono ancora giocare. 

La Cronaca

Ad aprire le danze dell’anticipo di 13ª giornata è Mikael Hopkins: il #5 segna con un gancio dopo la palla persa di Pesaro nel primo attacco di serata. La formazione ospite si riprende subito dopo grazie alla tripla di Abdur-Rahkman. Entrambe le squadre cercano di coinvolgere il più possibile i propri lunghi, con Reggio Emilia che ha di certo la meglio sotto questo punto di vista. Dopo la tripla di Anim Pesaro ritrova i punti anche da Cheatham, autore di due triple in rapida successione per il 9-14. Segue un parziale di 7-0 per la squadra di coach Sakota. Il primo quarto si chiude sul punteggio di 16-18 grazie al lay-up di Tambone allo scadere. 

Reggio Emilia apre bene il secondo periodo con un altro parziale, questa volta di 5-0. I padroni di casa trovano punti da giocatori come Burjanadze, Vitali ed Anim. Nella seconda metà del secondo periodo gli attacchi non sono più scoppiettanti come prima, così le individualità dei piccoli di Pesaro vengono fuori. Gudmunsson è particolarmente ispirato e segna quattro punti consecutivi, ma la tripla di Cinciarini spezza le ali agli ospiti. Una serie di falli rivedibili porta da una parte Moretti e dall’altra Reuvers in lunetta, con il #3 bianco-rosso in grado di segnare il canestro e subire il fallo dopo l’assist di Cinciarini. Il primo tempo si chiude sul 42-39.

Parte bene Pesaro, che riesce a coinvolgere molto più spesso Totè. Il lungo è protagonista di ben tre alley-oop nel corso del solo terzo periodo con un passaggio proveniente da tre passatori diversi. Le triple in successione di Olisevicius e Reuvers regalano il +9 a Reggio Emilia ed un parziale di 8-0. Pesaro è però dura a morire: prima Cheatham, poi Delfino ed infine Abdur-Rahkman riportano gli ospiti sul -3. Proprio quando sembrava essere tornata in partita arriva un’altra doccia fredda per Pesaro con i canestri di Reuvers e Burjanadze. Nelle ultime azioni del terzo periodo si accende Visconti, anonimo fino a questo punto: prima i tre liberi a referto, poi la tripla a bersaglio. 

Reggio Emilia tocca la doppia cifra di vantaggio grazie alla tripla di Vitali, sono ormai quasi inutili le risposte di Cheatham e Abdur-Rahkman. Pesaro spegne la testa ed inizia a commettere degli errori banali: due palle perse in successione, due contropiedi e due canestri per Vitali e Burjanadze che regalano il +14. Le tre triple consecutive di Reggio Emilia (due di Vitali ed una di Anim, ndr) non lasciano scampo a Pesaro, che si arrende sul 95-76.  

UNAHOTELS Reggio Emilia vs Carpegna Prosciutto Pesaro 95-76

Parziali: 16-18; 26-21; 25-23; 28-14

Progressione: 16-18; 42-39; 67-62; 95-76

La Conferenza Stampa

Dragan Šakota, UNAHOTELS Reggio Emilia

“Una partita responsabile giocata con il cuore ed il risultato si è visto. Come ho già detto, ogni partita per noi deve essere un’opportunità perché siamo indietro in classifica e lo siamo ancora nonostante il successo. Dobbiamo trovare il modo per battere le squadre che sono messe meglio di noi in classifica. La strada è quella giusta.”

Jasmin Repeša, Carpegna Prosciutto Pesaro

“Mi aspettavo una partita molto complicata. Usciamo da una sconfitta pesante contro Bologna ed emotivamente era difficile recuperare. Inoltre, abbiamo avuto problemi negli ultimi giorni specialmente con Mazzola e Kravic. Delfino è venuto con la squadra ma onestamente non doveva giocare, nonostante abbia provato nel secondo tempo. Finché abbiamo avuto le energie siamo rimasti in partita, ma quando siamo calati non c’è stata storia. Nel secondo tempo la differenza a rimbalzo è stata abissale: è normale quando una squadra è stanca.”

Le Pagelle – di Valentino Aggio

UNAHOTELS Reggio Emilia

Sacar Anim, 7.5: la miglior prestazione da quando è in Italia. Le ottime percentuali sia da due che da tre punti confermano una stagione in crescere per Anim. 

Nathan Reuvers, 8: certamente aiutato dagli assist di Cinciarini, Reuvers ha comunque portato a casa una prova da giocatore maturo. Ha dimostrato di poter giocare bene sia in attacco che in difesa vincendo il duello con i lunghi avversari, inoltre si sono viste una moltitudine di soluzioni offensive (gancio, lay-up, schiacciata, tiro dalla media e da tre punti). 

Mikael Levon Hopkins, 6.5: secondo quanto scritto sul sito della Legabasket, Hopkins non doveva nemmeno giocare questa partita per un problema alla caviglia. Il #5 di Reggio Emilia ha sempre risposto presente quando chiamato, specie nel primo quarto. La squadra inizialmente si è affidata a lui dal punto di vista realizzativo, ma Hopkins ha poi dominato sotto i tabelloni conquistando ben 4 rimbalzi offensivi su 7 di squadra.

Alessandro Cipolla NE

Arturs Strautins, 6: solo 7 minuti di campo per Strautins, che ha comunque portato molta energia alla propria squadra da entrambi i lati del campo. I tre falli testimoniano la forse troppa aggressività ed una serie di scelte rivedibili. 

Michele Vitali, 8: assolutamente perfetto nell’ultimo periodo dopo una partita anonima. Un tiratore del suo livello e della sua esperienza vivono per momenti come questo. Quando l’attacco si è fermato, Vitali ha saputo mettere a segno dei canestri di vitale importanza nella fuga di Reggio Emilia. 

Gabriele Stefanini NE

Andrea Cinciarini, 8: il solito Cinciarini: vede cose che gli altri possono solo immaginarsi ed i 15 assist lo confermano. Cinciarini ha saputo segnare i canestri giusti, quando più servivano per smorzare l’entusiasmo degli ospiti. 

RJ Nembhard, 5: ancora pochi minuti per il neo-arrivato. Nembhard ha il compito di sostituire Cinciarini nei suoi pochi momenti di panchina. Chiedere ad un completo rookie di fare le cose che il suo capitano fa è troppo, ma le scelte dell’americano sono spesso sbagliate su entrambi i lati del campo.  

Beka Burjanadze, 7: la vera anima di Reggio Emilia. Burjanadze ha incarnato la voglia dei bianco-rossi, richiamando più volte il pubblico del PalaBigi dopo delle grandi azioni. 10 punti, 3 rimbalzi e 3 assist sono la conferma di una partita ottima sotto tutti i punti di vista. 

Osvaldas Olisevicius, 5: partita da dimenticare, se si guarda la prestazione personale, per Olisevicius. Almeno tre canestri mangiati da distanza più che ridotta più dei falli quantomeno evitabili. 

Mouhamet Rassoul Diouf NE

Carpegna Prosciutto Pesaro

Dejan Kravic NE (influenza)

Muhammad-Ali Abdur-Rahkman, 5.5: vive di sprazzi, non è il giocatore che siamo abituati a vedere. Meglio come passatore che come realizzatore contro Reggio Emilia, paga l’ottima difesa dei padroni di casa. 

Riccardo Visconti, 5: partita da dimenticare per Visconti. Buona la presenza a rimbalzo, ma in attacco sono arrivate due palle perse molto banali. Si è acceso solo alla fine del terzo quarto con i liberi e la tripla.  

Davide Moretti, 5: come tutti i piccoli di Pesaro, poco incisivo. Entrato a fine primo quarto, Moretti ha messo a referto solo 5 punti con un insolito 3/6 ai liberi. Le tre palle perse sono frutto di letture sbagliate e scelte di passaggio rivedibili.

Matteo Tambone, 5.5: al rientro dall’infortunio Tambone si aspettava sicuramente una partita più semplice. Oltre al guizzo alla fine del primo quarto, Tambone non si è praticamente visto per il resto della partita. 

Pietro Sablich NE

Valerio Mazzola NE (rottura del tendine d’Achille) 

Jon Axel Gudmundsson, 7: a mani basse il migliore di reparto della VL. Gudmundsson si è superato facendo vedere molte cose buone in attacco. Questa è la miglior partita stagionale dell’islandese, che potrebbe guadagnarsi sempre più minuti nelle prossime settimane.

Vasilis Charalampopoulos, 5.5: abbastanza fuori dagli schemi di Pesaro. Il greco ha risposto presente quando chiamato in causa, ma il suo contributo non è abbastanza specie se si considerano i 27 minuti di campo. 

Leonardo Totè, 6.5: uno dei migliori di Pesaro. Coinvolto fin troppo all’inizio della partita, Totè ha preso le misure della difesa avversaria solo nel secondo tempo. C’è da sottolineare come i lunghi di Reggio Emilia abbiano fatto tutto quello che volevano in attacco.  

Kwan Cheatham, 6: dal punto di vista realizzativo una partita più che sufficiente. Cheatham si è anche visto protagonista di scelte non sempre felici in attacco, un aspetto senza dubbio da migliorare. 

Carlos Delfino, SV: entrato solo nel secondo tempo, i 6′ di Delfino sono troppo pochi per giudicarne la prestazione.  

Valentino Aggio

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