Pallanuoto femminile, coach Zizza: «Preliminari di Champions League in salita»
TRIESTE. «Siamo ancora lontani dalla qualità che vige nella Champions League ma l’esperienza che potremmo accumulare superando il turno preliminare sarebbe davvero molto molto importante per la nostra crescita».
Paolo Zizza, allenatore della squadra femminile della Pallanuoto Trieste, è sereno. Il sorteggio di Zagabria è stato piuttosto severo con le Orchette che nel concentramento di Eger del 3-6 ottobre affronterà subito avversarie di grande livello.
«È normale, in palio c’è l’accesso alla Champions League. Il nostro obiettivo in Ungheria? Fare il meglio possibile. E magari fare quel mezzo miracolo che sarebbe qualificarci, magari come migliore terza», analizza il tecnico campano.
Saranno quattro le squadre da affrontare: Sis Roma, Cn Terrassa (Spagna), Eger (Ungheria) e Keruleti Tve (Ungheria).
«Il Club natacio Terrassa (squadra appartenente ad una società catalana con oltre 90 anni di storia, ndr) partono sicuramente da favorito. Nelle sue fila ci sono diverse campionesse olimpiche (Peña, Camus e Piralkova, ndr). Poi c’è l’Eger che oltre ad essere una squadra ben strutturata godrà indubitabilmente del fattore campo. In pole non possiamo non mettere anche la Sis Roma, formazione che da anni è tra le leader della pallanuoto italiana. La vera incognita sarà il Keruleti Tve, team che dobbiamo ancora studiare e che in questo momento conosciamo davvero poco».
Il regolamento parla piuttosto chiaro. Le prime due del girone approderanno alla Champions assieme alla miglior terza dei vari concentramenti. Le altre formazioni verranno ripescate in Euro Cup.
Nella scorsa stagione Trieste arrivò sino alla finalissima di Euro Cup, poi persa alla Bruno Bianchi contro il Plebiscito Padova.
«Lo scorso anno disputammo degli ottimi preliminari di Champions affrontando Plebiscito Padova, Mediterrani, Ethnikos e Mulhouse. Arrivammo quarte. Ora vedremo se riusciremo a fare meglio. L’importante, al di là del risultato, sarà accumulare esperienza vista la giovane età delle Orchette», ha aggiunto Zizza.
Negli occhi degli appassionati triestini ci sono ancora i fasti della scorsa Euro Cup. Il filotto di sei vittorie su sei contro Bvsc, Grand Nancy e Spandau 04. La semifinale vinta contro le olandesi del De Zaan. Prima dell’amaro epilogo con le patavine.
In Ungheria le Orchette scenderanno in campo non più da matricole assolute. Certo, non sarà affatto facile. Ma la voglia di tornare a sognare in Europa da parte di Lucrezia Lys Cergol e socie è pronta a prendere il sopravvento.