Pallanuoto Euro Cup, le Orchette vanno alle final four

TRIESTE La quarta sinfonia in acque internazionali delle orchette della Pallanuoto Trieste vale le Final Eight di Euro Cup con due turni d’anticipo. Un traguardo storico, conquistato con riverenza e impeto, ordine e istinto, rigore e fantasia.

Risultati alla mano, quella scesa ieri sera alla Bianchi contro il Budapest è senza troppi giri di parole la squadra triestina più forte di sempre. Se ne accorgono le magiare, dominate dalla prima all’ultima sirena con geometrie organizzate: nessun passaggio sembra lasciato al caso e qualsiasi cosa succeda entro i dieci metri dalla porta avversaria diventa un’occasione da gol. Il resto lo fa Sparano, autrice di una partita sontuosa tra i pali e decisiva in almeno cinque occasioni. Trieste diverte e si diverte: una saetta dalla distanza di Riccioli inaugura le ostilità prima del 2-0 di Gragnolati ed il tris del capitano, da oggi anche dottoressa, Lucrezia Cergol, sempre più simbolo e orgoglio della società del presidente Samer. Jancso da lontanissimo sblocca le ungheresi, alle prese con il 4-1 di Citino che chiude il primo periodo in palleggio su assist di De March. Cergol e Polak si dividono il tabellino prima del cambio campo quando anche Gragnolati e Citino si iscrivono a referto con le rispettive doppiette, dando così vita al periodo più intenso dell’incontro. Spalle alla porta Cordovani mette dentro il 10-5, arginato dal destro di Fekete che spazza via le ragnatele dall’incrocio.

Nell’ultimo sprazzo di gara il Budapest abbozza un timido tentativo di rimonta, appoggiandosi sulle tante energie spese dalle rivali, che comunque non mollano. Citino e Cordovani (altra doppietta) trascinano ancora il risultato sul 13-9, quindi Gragnolati realizza il rigore del 15-9 e Fekete, la migliore delle opponenti, tira giù il sipario di una gara che lancia le rosalabardate di Paolo Zizza tra le migliori quattro formazioni dell’Euro Cup.

MASCHILE Nella 9ª giornata di Serie A1 maschile sorride solo il Telimar Palermo che con un 12-15 alla Bianchi si porta a casa l’intera la posta in palio contro una Pallanuoto Trieste irriconoscibile. Poco convincenti i flebili tentativi di rimonta da parte della squadra di Bettini, apparsa opaca e decisamente non in giornata a dispetto del piccolo sprazzo di luce mostrato contro l’Ortigia che sembrava sufficiente ad allontanare i fantasmi di un successo interno che manca dal 21 ottobre e che ora è un caso.

Alla Bianchi gli alabardati perdono terreno nella prima metà di gara (terminata 5-8) senza poi concretizzare la rimonta per merito di un Palermo aggressivo che è sempre riuscito a sfuggire agli avversari. Invero, Dasic e Mladossich, Razzi e Petronio, Dasic e Valentino trovano a più riprese un -1 che tuttavia non ha mai innescato le intese giusto per un sorpasso. Il quarto ko consecutivo in campionato rischia di rovinare una stagione sin qui ancora da decifrare e che il prossimo match contro Savona può già esaltare o condannare.