La carica di Mladossich e Mezzarobba per portare la Pallanuoto Trieste nella storia

TRIESTE Sta velocemente finendo la sabbia nella clessidra del conto alla rovescia che porterà la Pallanuoto Trieste all’appuntamento dell’anno.

Domani (mercoledì) sera alla piscina “Bruno Bianchi” (inizio alle ore 20) arriva il Szolnok per la gara di ritorno dei quarti di finale di Euro Cup: sarà il secondo round della sfida vinta di misura dalla Pallanuoto Trieste in Ungheria (12-13). Un vantaggio che a guardarlo troppo rischia di essere ipnotizzante ma che consente agli alabardati di “accontentarsi” di due risultati su tre per riuscire a staccare il pass per le semifinali.

Da quello storico 25 gennaio, tuttavia, per la Samer & Co Shipping sono arrivati, nell’ordine, una vittoria, una sconfitta ed un pareggio e l’allenatore degli alabardati Daniele Bettini non vede l’ora di scendere dall’altalena per riprendere il passo di fine anno. L’innesco potrebbe essere proprio il big match di domani a patto che ci si dimentichi per un attimo del +1 di vantaggio dell’andata perchè lo Szolnok è una squadra che le vendette le sa servire fredde e l’unico motivo del viaggio è di demolire i padroni di casa.

A largo Irneri il morale è comunque alto; parola dei due giovani ambasciatori della triestinità applicata alla pallanuoto: gli attaccanti Michele Mezzarobba ed Andrea Mladossich.

«Siamo gasati e in piena» incalza “Mezza” con un’espressione che restituisce alla lettera le vibrazioni del gruppo per il calibro, elevato, dell’appuntamento. «Abbiamo sensazioni positive e intendiamo disputare una gran partita. Non penseremo a difendere il risultato bensì ad attaccarlo, cercando di fare nostra la partita in qualunque modo e senza pensare all’esito favorevole dell’andata. Dopo l’ultimo pareggio in campionato che sa di sconfitta contro i romani - ammette il classe 2000 - abbiamo avuto bisogno di un giorno di riposo ed ora dobbiamo essere bravi a saper mettere da parte il campionato per entrare in mentalità coppa e mantenere l’attenzione sul nostro obiettivo che è quello di passare il turno».

È d’accordo “Mlado”, che tra un tirocinio e l’altro all’Università trova il tempo di diventare uno dei prospetti più forti che la waterpolo alabardata abbia mai offerto.

«Non veniamo dal nostro periodo migliore ma domani ci imbatteremo nella partita più importante e la stanchezza non è contemplata. Sarà un impegno duro contro una squadra che ha la pallanuoto nel dna ma che è alla nostra portata e nel confronto all’andata abbiamo saputo dimostrarlo. Siamo concentratissimi e non pensiamo a niente che non sia andare avanti in questa competizione ed intendiamo farlo ad ogni costo - continua il giocatore classe 2002 - Pensare al pareggio, comunque utile per superare il turno? Davanti al nostro pubblico non esiste pensare di scendere in acqua per pareggiare, non è da noi. Anzi, spero davvero di sentire tanto sostegno dagli spalti domani sera. Per noi il tifo è importante, ci spinge a dare sempre qualcosa in più».

Quel “qualcosa” in più in una gara da dentro o fuori può essere l’esatta misura del successo.

E infatti alla Bianchi si prevede una bolgia con i quasi mille posti pronti a riempirsi, come una clessidra prima dell’appuntamento dell’anno.