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Pallanuoto, CAMPIONI DI TUTTO! Il Settebello vince la World League per la prima volta: Usa dominati in finale!

Un feroce Settebello non dà scampo agli Stati Uniti e vince la prima World League della sua storia. Dopo aver collezionato tre Olimpiadi, quattro Mondiali, tre Europei ed una Coppa del Mondo, ora l’Italia può finalmente fregiarsi anche del tassello mancante. Adesso si può dire: siamo veramente campioni di tutto. E dire che questo trofeo sembrava stregato: in passato erano maturate tre sconfitte in finale (nel 2003, 2011 e 2017). Oggi l’agognata apoteosi, peraltro maturata dopo aver eliminato ai quarti di finale la Serbia ed in semifinale i campioni del mondo della Spagna. E dire che il ct Sandro Campagna aveva lasciato a riposo per questo torneo la stella Francesco Di Fulvio, mentre l’oriundo Gonzalo Echenique era fuori per infortunio. Il trofeo conquistato in Francia la dice lunga su come questa Nazionale abbia una rosa sempre più profonda, con diversi giovani in rampa di lancio come Iocchi Gratta, Cassia, Ferrero e Condemi.

A Strasburgo è andato in scena un atto conclusivo equilibrato solo per i primi due quarti, conclusi in perfetta parità: 4-4. Negli ultimi 16 minuti il Settebello ha preso il largo di prepotenza, facendo valere la maggior caratura tecnica, nonché una condizione di forma migliore rispetto agli avversari. Solo un calo di tensione nei minuti conclusivi, con il risultato ormai acquisito, ha evitato agli americani che il punteggio fosse ben più largo rispetto al definitivo 13-9.

Campagna sceglie Nicosia in porta al posto di Del Lungo dal primo minuto. Avvio contratto per entrambe le squadre: non si segna nei primi 5 minuti. E’ Cannella a sbloccare il risultato a 2’19” dal termine con una conclusione dalla lunga distanza. Nell’azione successiva gli statunitensi trovano l’immediato pareggio con una sassata di Bowen. Hallock firma poi il sorpasso nella prima occasione in superiorità numerica del match. Il primo quarto si chiude con il Settebello che gestisce malamente una chance con l’uomo in più.

In avvio di ripresa Nicosia tiene a galla gli azzurri con una serie di interventi rilevanti, poi ancora Cannella realizza la rete del 2-2 proprio sul finire di una superiorità numerica. Di Somma spreca una ghiotta controfuga: il tiro si schianta contro la parte alta della traversa. La formazione a stelle e strisce fallisce un rigore con Daube, che colpisce in pieno il palo. A 2’37” dalla conclusione gli Stati Uniti sfruttano al meglio una superiorità numerica e Hallock non perdona Nicosia da distanza ravvicinata. Sul capovolgimento di fronte questa volta il 7 contro 6 è a vantaggio del Settebello: la sfera circola velocemente e Fondelli infila Weinberg sul primo palo: 3-3. L’Italia capitalizza una controfuga e passa in vantaggio con Cannella a 80″ dal termine. Ehrhardt si inventa però una palombella dalla lunga distanza che beffa Nicosia e sigla il definitivo 4-4 a metà gara.

Il terzo parziale si apre con una rasoiata mancina di Damone in superiorità. Non passano neanche 60″ e il Settebello allunga con una fulminea controfuga di Di Somma, che non sbaglia a tu per tu con l’estremo difensore avversario. La selezione tricolore è scatenata: Renzuto Iodice dal perimetro gonfia nuovamente la rete e l’Italia vola a +3 in poco più di un minuto e mezzo: 7-4. Il portiere americano viene giudicato colpevole e sostituito da Turner. I nordamericani si scuotono e trovano il gol del 5-7 con una conclusione precisa dai 6 metri. Ma il Settebello, concentratissimo, allunga nuovamente con un bolide di Damonte. Di Somma non spreca una chance di doppia superiorità numerica, poi uno scatenato Damonte, veramente incontenibile, trafigge nuovamente Turner a 2 minuti dal termine con l’uomo in più: Italia-Usa 10-5.

Il quarto e conclusivo tempo si apre con una superiorità per il Settebello: Marziali riceve al centro un assist al bacio di Damonte e fa secco il frastornato Turner. E’ la marcatura che, di fatto, mette la parola ‘fine’ alla partita. Sulle ali dell’entusiasmo, ancora Di Somma va a segno con l’uomo in più: 12-5. Gli statunitensi interrompono il parziale di 5-0 degli azzurri accorciando le distanze con Woodhead in 7 contro 6. La concentrazione degli uomini di Campagna cala e ancora Bowen, con l’uomo in più, sigla il gol del 7-12. Di nuovo Bowen capitalizza la terza superiorità numerica consecutiva per gli yankee. Si spegne la luce per il Settebello: controfuga americana e poker di Bowen per il -3 (9-12). A 38″ ci pensa però Nicholas Presciutti a mettere la ciliegina sulla torta in superiorità per il definitivo 13-9.

Per l’Italia tre reti a testa per Cannella, Damonte (migliore in campo) e Di Somma. Azzurri a segno in 7 delle 12 superiorità numeriche a disposizione (5/8 per gli americani). Nel giro di tre settimane il Settebello ha messo in saccoccia l’argento ai Mondiali e l’oro in World League. Tra un mese si proverà a chiudere il cerchio con gli Europei in programma a Spalato (Croazia).

TABELLINO STATI UNITI-ITALIA 9-13

Stati Uniti: Weinberg, Dodd, Gruwell, Daube, Ehrhardt, Hallock 1, Woodhead 1, Bowen 4, Stevenson, Abramson, Irving 1, Turner. All. Udovicic

Italia: Del Lungo, Alesiani, Damonte 3, Iocchi Gratta, Fondelli 1, Cannella 3, Renzuto Iodice 1, Marziali 1, Presciutti 1, Ferrero, Di Somma 3, Dolce, Nicosia. All. Campagna

Foto: Lapresse

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