WTA Roma, Gauff: “Vado via da qui migliorata e in fiducia”-
Alla fine Coco Gauff non è riuscita a fare l’impresa battendo la numero uno al mondo Iga Swiatek. Si ferma dunque in semifinale il suo viaggio a Roma che l’ha vista molto bene, soprattutto con il passare dei giorni. Se dopo il successo contro Magdalena French ci sono state due gare particolarmente dure contro Jaqueline Cristian e Paula Badosa, dove ha concesso sempre un set, Gauff ha disputato una partita strepitosa contro Qinwen Zheng che le ha permesso di affrontare con molta fiducia Iga Swiatek, contro cui ha perso ma dopo 1 ora e 48 minuti.
Innanzitutto, Coco ha parlato del match con la polacca che l’ha vista uscire di scena 6-4 6-3: “È stata una partita difficile, pensavo di aver giocato bene per gran parte del tempo, poi lei è venuta fuori. Nel complesso, considerando dove ho iniziato e finito il torneo, è stato positivo. Doppi falli? Servendo così forte me lo devo aspettare. Nel complesso direi che da questa partita sento più emozioni negative mentre se guardo l’intero torneo sento che c’è stato un grande miglioramento, probabilmente contro chiunque altro oggi avrei vinto la partita”
Sul piano di gioco ammette: “Volevo essere aggressiva, penso di aver perso alcune palle in momenti difficili, ma d’altronde questo porta se intendi giocare così. Se continuo ad affrontare le gare in questo modo, sarò più costante nel tempo. Vorrei che la mia percentuale di prime di servizio fosse più alta, stavo vincendo molti punti così e sapevo che sarebbe stata la chiave per vincere oggi”
Gauff ha poi fatto un passo indietro: “Penso che il modo con cui ho giocato contro Qinwen e quello di oggi siano simili in termini di aggressività, Iga ovviamente è una grande giocatrice, devi giocare al massimo delle tue possibilità e penso di averlo fatto in alcuni momenti. Però nei momenti che contavano, non l’ho fatto”
Ora si avvicina il Roland-Garros: “Verso Parigi penso che la mia fiducia è decisamente molto alta rispetto all’inizio della stagione su terra. Perdere fa schifo, ma so di averlo fatto giocandonel modo giusto. So che sono una buona giocatrice e che posso fare meglio nei momenti importanti. Oggi ho perso perché lei era migliore, se perdo partite del genere c’è bisogno di allenarsi. Penso che le cose siano cambiate davvero nella partita contro Badosa, poi ho battuto Qinwen e infine oggi c’è stata la sconfitta. Il punteggio non mostra quanto fosse competitiva la partita dato che l’incontro è finito dopo quasi due ore (1:48, ndr)”
Infine domanda patriottica circa il successo americano in Italia tra Tommy Paul e Danielle Collins: “Penso che Tommy oggi abbiamo giocato davvero bene e che Danielle abbia ottenuta una serie di belle vittorie ultimamente. Tutti tifiamo l’uno per l’altro e ci spingiamo a vicenda. Loro in particolare sono persone per cui faccio sempre il tifo. Io amo Danielle, ci siamo avvicinati dopo la Billie Jean King Cup che abbiamo fatto insieme. È una persona eccezionale, mi piace vederla fare bene. Sulla terra battuta la gente sottovaluta gli americani perché pensano che odiamo lo swing eruopeo”.
Christian Attanasio