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ALFONSO (match analyst): “Catania, grande lavoro a livello difensivo. Squadra con l’elmetto in trincea ma non bisogna steccare fuori casa”

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Ivan Alfonso, match analyst con importanti trascorsi nel Catania, ospite di Futura Gol – Impulso Rossazzurro analizza la vittoria del Catania contro il Latina ed il cammino degli etnei in questo campionato. Ecco quanto evidenziato:

“L’intervento su Cicerelli poteva anche destabilizzare un attimo, la squadra invece è stata da subito aggressiva. E’ partita bene. Segnare all’inizio porta la partita sulle corde del Catania. Si doveva chiudere perchè tenere l’1-0 fino alla fine è un rischio che il Catania non deve correre soprattutto in casa ma le occasioni ci sono state, ha giocato bene. Vittoria meritata. C’è un grande lavoro a livello difensivo fatto in settimana. Una volta che la squadra assume la consapevolezza di difendere in una certa maniera, con convinzione e determinazione, poi giocare davanti a 200mila spettatori è una spinta che ti aiuta. E’ importante mantenere questo genere di sensazioni per la squadra. Percepisci che il Catania non è solo in campo. Quando un avversario arriva al ‘Massimino’ e si trova di fronte una squadra competitiva e aggressiva davanti ad un pubblico così caloroso è dura per tutti”.

Rispetto all’anno scorso si notano differenze soprattutto negli interpreti, con i giocatori giusti nel posto giusto. A livello difensivo si fa davvero fatica a segnare al Catania, anche a livello di compattezza. Il mister a seconda della gara approccia in maniera diversa, in alcune partite la pressione è più alta, in altre ha preferito attendere un pò più basso ma l’atteggiamento è sempre quello di un Catania aggressivo sul portatore di palla. Quando ricevono palla spalle alla porta gli avversari sentono la pressione del Catania. Il gioco non è eccezionale ma la squadra è un pò più sciolta ed in C, comunque, si bada più al sodo. Quando è possibile giocare a piede invertito, gli esterni d’attacco ti permettono di rientrare dentro il campo, a lavorare tra le linee. Fanno tanto i centrali di difesa che costruiscono e accompagnano. E’ fondamentale l’assenza di Ierardi che quando accompagna da braccetto fa la differenza, i quinti spingono sulla fascia. Forte sta dimostrando di meritare la maglia da titolare, si nota la sua presenza e partecipazione all’azione offensiva. Dà una grande mano anche a livello difensivo. Noi quando vincemmo il campionato con la Ternana a livello offensivo in settimana non facevamo grandissime cose, ma la squadra era tanto forte in avanti e lavorava molto dietro. Vedo questa caratteristica nel Catania di Toscano“.

Casasola è un calciatore che vedi sempre chiudere l’azione, Donnaruma fa un lavoro più nascosto come lavoro ma è presente, Di Gennaro altro giocatore importante, Dini trasmette sicurezza. Celli? Con noi ai tempi della Ternana fece un campionato importante sia da braccetto che da quinto. Si allena sempre con grandissima intensità in settimana. Inizialmente non era stato tanto apprezzato a Catania per le sue prestazioni. Nel corso del tempo si è fatto notare ed è un giocatore che può fare solo bene”.

Lunetta? Ha tanta voglia di fare. A prescindere dal ruolo, anche se lo mettessi in difesa probabilmente farebbe una buona gara. A livello strutturale c’è, attacca bene gli spazi. Non mi aspettavo che sbagliasse quel gol domenica. Paradossalmente lo vedo più come attaccante centrale che come esterno nella trequarti. Ha bisogno di ricevere palla negli spazi piuttosto che tra i piedi secondo me. Jimenez? Lo ricordo fastidioso all’Atalanta U23. Vicino alla porta è pericoloso perchè ha la qualità per metterti in condizione di fare gol e segnare lui stesso, possiede un mancino importante. Da mediano in un 3-4-3 può fare fatica, io lo metterei trequartista. Meno indicazioni tattiche gli dai, più lui si sente a suo agio rispetto, magari, a quando lo metti in condizione di costruire dal basso con qualità ma tempi non adatti”.

“Quest’anno dovrebbe essere quello giusto per il Catania. Noto un abbassamento del livello in tutte le categorie, anche in C. Non c’è una squadra che a livello di prestazioni e continuità riesce a dare qualcosa in più. Il Catania deve approfittare di quest’annata. Aggiungo che non è detto sia un vantaggio quando la Salernitana gioca dopo, avvertendo i granata la sensazione di fare risultato a tutti i costi. Oggi il Catania è in testa alla classifica, con merito. Si percepisce dall’esterno che tutti sono con l’elmetto in trincea, mantenendo la calma. La società fa scudo e si vede. In trasferta bisogna cambiare un pò il ruolino di marcia, anche se non è così disastroso. Non devi assolutamente steccare fuori casa, perchè poi quei punti persi a lungo andare possono pesare. Tra l’altro dovrai giocare lontano dal ‘Massimino’ le gare di ritorno con Salernitana e Benevento. E dovrai arrivarci davvero bene”.

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