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Coito, Iachini, Villa, Reja, Montefusco, Formisano, Kesapli, Marinelli a Kiss Kiss Napoli

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Fabian Coito, ex CT sia della Nazionale Under 20 dell’Uruguay che della Nazionale maggiore uruguaiana nel 2018, ha rilasciato un’ intervista a KissKissNapoli.it: “Su Darwin Nunez va fatto un discorso chiaro: in base alle sue caratteristiche tecnico-tattiche ed anche personali, ha bisogno di determinate condizioni per potersi esprimere al meglio. Prima di tutto ha bisogno di star bene fisicamente. Tatticamente ha bisogno di situazioni di gioco in cui può sfruttare gli spazi per potersi scatenare nell’attacco della profondità. Questa è la sua caratteristica principale che mi colpì già quando lo allenai da giovane con l’Uruguay. Ricordo che in una partita stavamo difendendo molto bassi ma appena recuperavamo palla Darwin, con la sua progressione, era già lanciato in contropiede ed in pochi secondi era dinanzi al portiere avversario. E questa la sua arma principale anche ora. E probabilmente al Liverpool queste prerogative tattiche non si sono create, non permettendogli di esprimersi al massimo. In Premier poi i ritmi sono alti e devi prendere la miglior decisione in campo in una frazione di secondo. Su Darwin non ho dubbi: è giovane, ha un fisico impressionante ed è in gran forma. In più è una persona eccezionale e dal mio punto di vista questo aspetto è fondamentale. E’ sempre ben disposto a migliorarsi e crescere. Stando a quanto mi racconta Mathias Olivera riguardo i metodi di allenamento di Conte e cosa chiede ai suoi calciatori in campo, non ho dubbi che Darwin a Napoli può ritornare ad essere un giocatore spettacolare. Aggiungo che la fiducia che l’ambiente napoletano inteso sia come tifosi che come città a 360 gradi, può giocare un ruolo fondamentale nelle prestazioni di Darwin. E’ un ragazzo molto affettuoso e che, ricordo perfettamente, già da ragazzo aveva bisogno di sentire fiducia e sostegno dai compagni e dall’allenatore. E credo che proprio questo aspetto gli sia mancato in Inghilterra, una cultura ed un ambiente più “freddo”. In una città al “1000% calciofila” come Napoli sono sicuro che i risultati sportivi positivi per Darwin e per il club stesso arriveranno. Darwin Nunez e Lukaku insieme in campo? Naturalmente sono questioni tattiche che competono a Conte ma posso dire che in fase di non possesso Darwin è un giocatore che pressa tantissimo i centrali di difesa avversari. E’ un lavoro che regge alla grande fisicamente e che non gli sottrae energie quando poi parte in progressione con e senza palla. Ho allenato Mathias Olivera quando giocava nella Nazionale Under 20, lo convocai al Mondiale di categoria in Korea nel 2017. Rispetto a quel periodo Mathias ha affrontato un grande processo di maturazione in tutti gli aspetti che caratterizzano un giocatore. Soprattutto sotto caratterialmente oltre che tatticamente. Ha dimostrato di poter giocare tranquillamente sia come difensore centrale che, naturalmente, come esterno di fascia. Da centrale di difesa è migliorato nell’uscita palla al piede e anche nell’impostazione della manovra. Da esterno sta mostrando grande spirito di sacrificio e ragionevolezza nelle letture delle fasi di gioco: ricordo che prima il suo impulso principale era quello di attaccare, a prescindere. Ora, vedendo tante partite del Napoli da quando lui è arrivato, ho notato che sa capire quando è il momento di sovrapporsi ed arrivare sul fondo e quando è meglio restare bassi. Questo aspetto è la prova lampante della crescita di un giocatore ed è una prerogativa che ottieni grazie all’esperienza nel calcio europeo. Mi parla spesso dei metodi di allenamento di Conte e di come lo abbia aiutato a crescere e migliorare”.

Giuseppe Iachini, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Raspadori al Marsiglia? Sicuramente De Zerbi ne apprezza le qualità, ma il Napoli deve fare una stagione diversa da quella di quest’anno, ci sarà la Champions e si giocherà molto di più. Io non lo cederei onestamente, prima di darlo via ci penserei tanto, a meno che non si abbia già l’alternativa pronta. De Bruyne? Non potrà fare tutte le partite l’anno prossimo, così come non le faranno McTominay ed Anguissa. C’è bisogno di una rosa ampia, di essere efficaci nel momento dei cinque cambi. La rosa del Napoli è importantissima, De Bruyne è fortissimo, ma anche al City non è che giocasse tutte le partite. Il Pisa in A? La A non è la B, per il Pisa sarà importante il mercato che farà. Il Parma di Cuesta? E’ un allenatore molto giovane che non ha avuto neanche un’esperienza da calciatore importante, è una scommessa, ma evidentemente Cherubini sa bene chi è andato a prendere. Anche i Lippi, i Capello, i Ranieri, i Conte, sono passati da esperienza di un percorso che un allenatore deve fare”.

Renato Villa, ex calciatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Beukema è un calciatore affidabile, raramente sbaglia la partita. Ndoye? Rompe le partite, ha cambio di velocità e di direzione. E’ un giocatore importante e sarà determinante per il Napoli che ha bisogno di calciatori del genere”.

Edy Reja, allenatore, è intervenuto quest’oggi durante Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il Napoli è competitivo a tutti i livelli, anzi dico siamo competitivi, perché mi sento napoletano. Quando siamo arrivati in serie A bisognava trovare giocatori di livello, che per la categoria. Nel primo anno siamo arrivati ottavi. Prendemmo l’anno dopo contro il Benfica nei preliminari, i lusitani se non sbaglio vinsero l’Europa League, o arrivarono in finale. Se il Napoli prende Ndoye vado a piedi a Roma ad abbracciare De Laurentiis, lo adoro, ha mezzi importanti, fa gli assist, vede la porta, ha ritmo e dribbling, infiammerebbe una piazza come Napoli e penso che Conte lo valorizzerà tanto. Spero che lo prendono. Il litigio con ADL? C’è stata una piccola lite, Aurelio dice che con gli allenatori litiga sempre, bisogna essere sinceri e diretti e lo siamo stati in un momento di tensione per questo motivo, momenti di vedute diverse bello anche confrontarsi in maniera dura, poi il mio istinto mi portava a dire le cose giuste dal mio punto di vista, poi siamo tornati alla ragione e ci siamo chiariti”.

Vincenzo Montefusco, allenatore, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Uno come Osimhen lo devi tenere e lo devi far giocare sempre. Con De Bruyne immaginate cosa possa fare Osimhen, per me farebbe 30 goal. L’unica pecca che ha Osimhen è dal punto di vista caratteriale, Conte non sopporterebbe certi atteggiamenti e non solo Conte, anche i vari De Bruyne, Lukaku e McTominay. Però se fossi in Conte direi alla società di trattenere Osimhen. Non è vero che il Napoli non può permettersi il suo ingaggio perchè è tra le società più ricche d’Europa. So che Osimhen ha un carattere difficile, ma Conte sarebbe bravissimo a domarlo”.

Alessandro Formisano, ex direttore marketing del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Insegno marketing e comunicazione. Da osservatore esterno posso provare a dire la mia sulla vicenda Osimhen. La comunicazione va anche controllata, ci furono dei meme dove si prendevano in giro alcuni giocatori, il Napoli non controllò quello che fu pubblicato per seguire l’hype del momento e ricordiamo che Osimhen cancellò le foto sui suoi social con la maglia del Napoli. Dico sempre che bisogna avere zero Alibi. Osimhen è un atleta strepitoso, ADL è un perfetto conoscitore di uomini. Nel 2006 a Castelvolturno non c’era segnale per i cellulari, comprai un amplificatore e lo montammo insieme a Reja a Cannavaro per montare questo amplificatore si arrampicarono sul tetto della sede e provammo a sistemarlo per avere un po’ di campo in più”.

Il giornalista turco, Dundar Kesapli, è intervenuto a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Il futuro di Osimhen? Le notizie che sono in mio possesso sono un po’ sporche, sempre incertezze su questa vicenda. Però dal Galatasaray trapela ottimismo, manca poco, ci tengono a portare Osimhen ad Istanbul. Il Gala vuole pagare clausola di 75 ma non in un’unica soluzione. Un giocatore come Osimhen che ha fatto vincere scudetto al Napoli ed era valutato 120 com’è possibile che non abbia richieste da club importanti? Possibile che tranne il Galatasaray e Juventus nessuno vuole il giocatore nigeriano?”.

Giulio Marinelli, agente di Alessio Zerbin, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Angelozzi del Cagliari è stato determinante per la crescita di Zerbin, lo prese a Frosinone quando veniva dalla Pro Vercelli in Serie C. Di Francesco, che ora è a Lecce, l’ha voluto a Venezia e l’ha fatto giocare quasi sempre da titolare. Ci sono anche altre società che si son fatte vive con noi e col Napoli, poi vedremo. Il mercato cambia ogni giorno, ci sono sempre novità. Zerbin è un giocatore adulto e se non ha la possibilità di ritagliarsi uno spazio nel Napoli è giusto che vada a giocare altrove. L’esperienza di Venezia gli ha fatto benissimo, ma Zerbin può fare un ulteriore salto di qualità. Ci sono situazioni nelle quali si può ragionare su un prestito con obbligo legato alla salvezza del club che lo prenderebbe. Col Napoli c’è completo allineamento. Credo sia un’operazione che si possa chiudere anche in pochi giorni. L’anno scorso Conte, il 30 di agosto, mise il veto alla sua cessione. Il Pisa? Il direttore lo conosce da molti anni, mi ha chiesto Zerbin e me l’ha chiesto in ogni sessione di mercato”.

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