Pellegrini, il 2025 è lontano da Roma: piace al Napoli, ci pensa anche la Juve
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Napoli, Firenze e Torino. Lorenzo Pellegrini a Capodanno scruta la cartina dell’Italia, con l’occhio ben fisso su Roma. La città che non vorrebbe lasciare, ma che al momento non sembra potergli offrire più quello che desidera. Il messaggio recapitato dai Friedkin è chiaro: il rinnovo è fuori discussione, il progetto tecnico prevede una Roma senza il suo capitano che tra un anno esatto si libererebbe a costo zero. Che da quando è arrivato Ranieri ha giocato da titolare solo contro Napoli e Braga trovando ben 5 panchine nelle ultime sei partite. Di fatto questo potrebbe essere l'ultimo anno in giallorosso per il numero 7. La squadra ha trovato un suo assetto senza Pellegrini che ora deve trovare una seconda parte di carriera senza la Roma. La piazza non è più dalla sua parte (non tutta almeno) e Ranieri con lui è sempre stato chiaro. Restare in Italia sarebbe la soluzione più gradita. In primi fila ci sarebbe il Napoli che sta valutando in questi giorni l’arrivo di un altro centrocampista offrendo in cambio Raspadori. Il derby italiano è tra Lorenzo e Fagioli, con lo juventino in leggero vantaggio per una questione di stipendio. Sì, perché se Pellegrini vuole restare nei campionati che “contano” deve ridursi l’ingaggio che oggi recita 4 milioni fissi e 2 di facili bonus. Troppi soprattutto per la Fiorentina che ha provato a sondare il terreno. Non una cifra esagerata, invece, per la Juventus che proprio dopo la cessione di Fagioli (e visto il flop di Douglas Luiz) starebbe cercando un centrocampista. L’obiettivo è Sandro Tonali, che però costa uno sproposito (50-55 milioni). Così qualche pensiero a Torino lo starebbero facendo anche su Pellegrini che oggi ha una valutazione di circa 20 milioni. Pensieri, e non fatti concreti ancora tanto che tutto potrebbe essere rinviato all'estate. E all’estero? Premier e Liga che negli ultimi anni si erano interessati al numero 7 sono svaniti. Restano le solite Turchia (di certo non il Fenerbahce di Mourinho) e Arabia Saudita, ma l’interesse non sembra vivo così come non c’è l’entusiasmo da parte di Pellegrini di trasferire tutta la famiglia lontana da casa. Quella casa che oggi non sembra più sua.