Calcio, il Padova pareggia 0 a 0 con la Feralpi all’Euganeo
Il Padova rallenta la sua marcia imperiosa e contro la Feralpi Salò trova il primo pareggio casalingo stagionale. Uno punto che consente al Vicenza, secondo, di riavvicinarsi a meno quattro dalla vetta della classifica ma che non scalfisce in alcun modo le certezze della capolista.
Si sapeva che quello di ieri sarebbe stato uno scontro diretto contro un avversario che ha confermato di avere tutte le carte in regola per assetarsi nei primi posti della classifica.
E si sapeva che si affrontavano anche le due migliori difese della categoria, rendendo quindi pronosticabile uno zero a zero a conti fatti giusto, sebbene sia il Padova ad uscire dal campo con quale rimpianto in più, specie per quell’ultimo quarto d’ora giocato in superiorità numerica per l’espulsione di Balestrero.
Nella prima parte è la Feralpi a tenere maggiormente in mano il gioco, grazie anche alla fisicità della propria mediana, capace di avere il predominio dei duelli a centrocampo. Gli ospiti costruiscono un paio di buone occasioni e recriminano per un rigore non concesso per fallo di mano di Perrotta al 18’. Il Padova battaglia, ma è un po’ frettoloso in fase di possesso palla. Andreoletti si sbraccia, chiede calma e pian piano la squadra lo ascolta. Nell’ultimo quarto d’ora la capolista prende in mano la partita, cominciando anche a scaldare il pubblico dell’Euganeo, fino a quel momento un po’ troppo freddo e silenzioso. Crisetig e compagni spingono, chiudono la Feralpi nella propria metà campo ma non vanno al di là di un destro di Varas sparato alto da buona posizione e di un tiro cross di Liguori, deviato da un difensore, che costringe il portiere a un grande intervento per evitare che il pallone si infili sotto la traversa. La partita, come ci si poteva attendere, è molto equilibrata. Tanto agonismo, pochissime sbavature difensive e l’impressione che serva un episodio per accenderla. Un episodio che va anche cercato ed è per questo che Andreoletti decide di sparigliare le carte dopo poco più di dieci minuti della ripresa, inserendo Cretella e Russini per Fusi e Varas. Due giocatori abili nell’uno e nelle conclusioni dalla distanza.
Il Padova ci crede e al 27’ regala anche l’illusione del gol al termine di un’azione meravigliosa. Crisetig verticalizza per Russini che avanza, chiede e ottiene il triangolo da Bortolussi e allarga per Valente. L’ala crossa sul secondo palo dove irrompe Favale, il cui colpo di testa si infrange sull’esterno della rete, ricacciando in gola l’urlo del gol allo stadio Euganeo. Un segnale della voglia di vincere del Padova, che si alimenta al 36’ quando la Feralpi rimane in dieci per la doppia ammonizione subita da Balestrero. In superiorità numerica Andreoletti lancia uno spregiudicato 4-2-4, la capolista va all’assalto ma si infrange contro la solida difesa ospite. Per la prima volta in stagione il Padova non segna ma esce comunque fortificato da una partita molto temuta alla vigilia.