CANIGLIA: “Catania, progetto va oltre il calcio. Torre del Grifo? Valutiamo opzioni. Abbonamenti da tante parti del mondo…”
Un paio di giorni fa il consigliere d’amministrazione del Catania SSD Giovanni Caniglia ha incontrato, insieme con Vincenzo Grella, il commissario straordinario del Comune Federico Portoghese e il suo vice Bernardo Campo a Palazzo degli Elefanti. Caniglia, ai microfoni di Radio Studio Centrale, nel corso di ‘Cataniamente’ ha parlato proprio di questo incontro. E non solo.
“Volevamo introdurre la società, chi siamo, quali progetti intendiamo portare avanti. La cosa più importante è far capire che questo progetto va oltre il calcio. Il commissario straordinario si è dimostrato molto aperto a collaborare con il Gruppo Pelligra, questo ci fa piacere e ringrazio l’ex Assessore allo Sport Sergio Parisi che ha facilitato questo incontro molto positivo con il Comune”.
“Torre del Grifo? E’ una struttura importante per la città ed il Catania ma purtroppo ancora nelle mani della Curatela. Abbiamo espresso con i nostri avvocati l’interesse di approfondire la questione, però dobbiamo rispettare la legge. Il Catania ha bisogno di una sede, di campi per il settore giovanile. Speriamo che si riesca a portare avanti la trattativa con Torre del Grifo, se non è possibile e i tempi continueranno ad allungarsi abbiamo altre opzioni che stiamo valutando. C’è un sacco di lavoro da fare a Torre del Grifo, anche perchè la struttura è stata abbandonata. Il curatore deve completare la perizia. La volontà c’è ma noi non possiamo rimanere fermi. Dobbiamo ristrutturare e ricostruire il settore giovanile, aspetto fondamentale del nostro club. Puntando sui giovani di Catania, del territorio della Sicilia Est, sulla loro crescita”.
“Catania è una piazza importante per il calcio italiano e lo dice la storia del club. Quando il Gruppo Pelligra ha iniziato la Campagna abbonamenti il messaggio era chiaro. La nascita di un Catania per i catanesi, vogliamo che siano orgogliosi della loro squadra portando alla stadio le famiglie. Vogliamo dimostrare al mondo che Catania ha un ruolo importante ed è un posto centrale anche ai fini del turismo”.
“Superare gli 11mila abbonati, questo è il nostro obiettivo. Facendo capire davvero l’importanza della piazza e, magari, battendo altre piazze che in D avevano numeri altrettanto alti. Ringraziamo i cittadini di Catania ma anche chi, da tante parti del mondo – Sudamerica, Australia, Stati Uniti, Germania -, ha acquistato l’abbonamento pur sapendo di non potere venire allo stadio. Dopo la tristezza di questi anni, vogliamo che lo stadio di Catania diventi una festa per i catanesi e le loro famiglie. Mercoledì sera ci piacerebbe vedere lo stadio pieno per questo nuovo Catania che ambisce a tornare in Serie A”.
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