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Napoli, Gattuso: “Dobbiamo giocare col pepe al cu*o! IOnorato al meglio Maradona”

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Vittoria prepotente del Napoli, che batte 4 a 0 la Roma e ritrova la vittoria dopo il ko col Milan. A breve Rino Gattuso analizzerà il match in conferenza stampa.

Serata particolare, non c’era modo migliore di celebrare Maradona?
“C’è aria di tristezza, questa è una città stupenda anche quando fa maltempo eppure c’è atmosfera di lutto. La città ha fatto di tutto per onorarlo, la squadra anche. Diego rimarrà sempre. È una leggenda, che ha fatto qualcosa di importante. Chi ha avuto la fortuna di vederlo non può dimenticarlo”.

Hai ritrovato il tuo Napoli?
“Da quando è arrivato il Covid si fa un altro sport, bisogna essere bravi a trovare le motivazioni. Si fatica senza tifosi, bisogna essere bravi a stare sul pezzo. Anche con il giusto atteggiamento annusare il pericolo e sfruttare la qualità che la squadra ha”.

Sulle manifestazioni per Maradona in tempo di Covid
“Bisogna fare molta attenzione, è successa una tragedia. Uno dei più grandi della storia di questa città, ma tutti abbiamo il dovere di fare le cose fatte bene. C’è una popolazione che a livello imprenditoriale non attraversa un buon momento, ma spero che il buon senso prevalga sempre su tutto”.

Questa vittoria cambia la stagione del Napoli?
“Non abbiamo niente da cambiare. Abbiamo 18 punti, con una gara da recuperare aspettando che la giustizia faccia il suo corso. Non so quali siano le aspettative degli addetti ai lavori o del club. Questa è una squadra che in dodici partiti ha fatto nove vittorie, stiamo facendo quello che dobbiamo fare. Se qualcuno pensa che non dobbiamo perdere mai non è un mio problema. Dobbiamo giocare col pepe al cu*o, come fatto stasera”.

Un Napoli intenso stasera… “Il nostro punto di partenza è stata la prima di campionato e tutte le altre. Abbiamo fatto buonissime partite. Dobbiamo giocare con questa intensità, con questa voglia. Non dobbiamo sottovalutare nulla, già quando si entra in pullman e l’aria che si respira in spogliatoio. Quando non abbiamo palla mi piace che si chiudano le linee di passaggio, come oggi. Abbiamo fatto una grandissima partita. Quando sei in difficoltà devi stare là, da squadra organizzata. Poi ci può stare soffrire gli avversari. Mi è piaciuto l’atteggiamento. Tutti si aiutano, tutti rincorrono l’avversario. Se sbaglia un compagno applausi e non ‘Vaffanculo’, a me piace così. Non serve solo la tecnica, ma anche di queste cose per fare risultati”.Continua a leggere dopo la pubblicitànull

Quanto vi ha aiutato l’onda emotiva per Maradona?
“Si respira un’aria triste, però in questo momento secondo me la città deve avere anche buonsenso. Troppa gente senza mascherina. E’ giusto, Maradona è una leggenda e sanno tutti chi è. Però ora dobbiamo fare i bravi, altrimenti ne pagheremo le conseguenze. Capisco l’affetto e l’aria che si respira, ma spero che da domani si ricomincino a fare le cose come si deve. La città sta soffrendo tanto, per la perdita di Maradona e per tutti i negozi chiusi. Ognuno deve fare il suo”.

Avete trovato maggiore equilibrio con questo 4-3-3?
“Non è una questione di moduli. Il vertice basso ti dà più equilibrio sicuramente, ti dà una mano. Ma non è una questione di moduli. In fase di possesso sia Zielinski che Fabian andavano sottopunta, quindi non è solo questa la questione”.Continua a leggere dopo la pubblicitànull

Sulla mentalità.
“L’altro giorno mi sono preso le colpe. A volte per non rompere troppo le scatole ai giocatori faccio passare qualcosa, invece ho capito che non devo far passare nulla perché non sarei me stesso e darei segnali negativi. Ai miei tempi bisognava parlare poco, forse sono cambiati i tempi, devi far venire la nausea ai giocatori per quanto parlo e rompo le scatole”.

Su Zielinski:
“E’ importante, uno dei più forti che abbiamo. Ma non si reggeva in piedi a causa del Covid. Gli abbiamo dato minutaggio, ancora non ha i 90 minuti. Ma abbina tecnica, balistica, scatti incredibili. Ha tutto per diventare un giocatore molto importante”.

Sulla condizione fisica.
“Non possiamo avere una squadra al 100% sempre per tutte le partite che giochiamo. Ma bisogna annusare il pericolo, anche se stai male. Se hai la mentalità puoi farlo. Puoi avere meno freschezza fisica, ma la mentalità non deve mancare mai. Io non so cosa si aspettano tutti da noi. Su dodici partite ne abbiamo vinte nove e perse tre. E ci sono mancati tanti calciatori importanti. Io voglio alzare l’asticella. Giochiamo un buon calcio, bisogna farlo da squadra”.

Ci pensi a Juve-Napoli?
“Io e i miei giocatori abbiamo fatto 18 punti sul campo. Poi non è un problema nostro. Io ero in pullman per partire insieme alla squadra alle 18:55. Secondo me la mia squadra aveva molte chance di fare risultato a Torino in quel momento in cui la Juventus era in difficoltà. Ora è diventata più forte. Quella cosa lì non ci ha agevolato, ci è andata male. Per questo spero che la Giustizia faccia il suo corso e vediamo. Ma noi abbiamo 18 punti”.

C’è qualcuno più forte del Napoli nella corsa-scudetto?
“La squadra da battere è l’Inter. Per me è fortissima, abbina qualità e forza fisica. La Juventus è quella abituata a vincere perché ha una grande mentalità. Queste due arriveranno sicuramente in alto”.

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