La lettera di
Unai Emery.
La sconfitta maturata dai
Gunners in
Europa League contro l’
Eintracht Francoforte è stata fatale per l’allenatore spagnolo, che da due stagioni era alla guida degli inglesi. I risultati non soddisfacenti, anche in campionato — dove la squadra si trova all’ottavo posto della classifica — non hanno lasciato dubbi ai vertici della società, che quest’oggi hanno ufficialmente sollevato dall’incarico il tecnico.
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Emery, dopo essersi congedato, ha scritto una lunga missiva alla sua ormai ex società, per salutare i membri dello staff e augurare loro i migliori auguri. Di seguito il testo integrale.
“È stato un onore essere l'allenatore dell'Arsenal. Voglio ringraziare tutti i tifosi dal profondo del mio cuore per avermi aiutato a comprendere la grandezza del club. A tutti voi che ci avete supportato da ogni angolo della Terra, tutti voi che siete venuti all'Emirates, tutti voi che siete rimasti sotto la pioggia e al freddo solamente per salutarmi dopo una partita. Voglio dire a ognuno di voi che ho lavorato con passione, con attaccamento e con grande forza.
Non avrei desiderato altro, se non ottenere risultati migliori per voi. Voglio anche mandare un messaggio di gratitudine a chi lavora all'Arsenal per come sono stato trattato. La grandezza dell'Arsenal è in ogni direttore, impiegato, assistente e volontario. In particolare voglio ringraziare Ivan Gazidis, che mi ha dato il benvenuto, e Raul Sanllehi, Edu e Vinai Venkatesham per il loro rispetto, assistenza e aiuto. Fino all'ultimo sono stato trattato in maniera onorevole e onesta. E ovviamente voglio esprimere la mia gratitudine alla famiglia Kroenke per la fiducia che ha riposto in me.
È stato un anno e mezzo di grandi emozioni, con momenti fantastici e altri più amari, ma non c'è stato un giorno in cui ho smesso di pensare a quanto fossi fortunato a lavorare per questo club con questi giocatori, con la loro professionalità e le loro qualità. Loro sono sempre stati onorati di indossare questa maglia e meritano il vostro sostegno.
Ho fatto tante esperienze nel calcio, ma mi sono goduto ogni momento e ho imparato molto in Inghilterra, nella Premier League, sul rispetto per la professionalità e sulla purezza del calcio.
I miei migliori auguri”.
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