Addio a Elvino Nonini, anima del ciclismo

BUTTRIO. Appassionati della bicicletta in lutto: si è spento a 78 anni nella propria abitazione Elvino Nonini, una delle anime storiche del Gruppo sportivo ciclismo Buttrio e del movimento cicloamatoriale locale.

Molto conosciuto nella sua comunità per l’impegno profuso in oltre 40 anni nelle iniziative sportive, era in pensione ormai da tempo dopo aver lavorato tutta la vita come idraulico, occupandosi in particolare di installare e riparare elementi in lamiera metallica.

«Fu tra i fondatori del Gs Buttrio negli anni Ottanta – ricorda Lorenzo Flebus, ex presidente dell’associazione e una delle ultime persone con cui Nonini ha parlato, prima della scomparsa –, rivestendo da subito il ruolo di capo dell’organizzazione degli eventi. Si occupava della logistica, la delimitazione dei percorsi e tutto ciò che riguardava i lavori manuali».

Nonini aveva perfino allestito un piccolo capannone in casa sua, proprio per custodire i materiali del gruppo, sempre pronti all’uso. Una piccola officina aperta a tutti gli amanti della bici. Ciclista più per diletto che per spirito agonistico, l’ex artigiano non mancò comunque di partecipare a tappe storiche e sfruttava ogni buona occasione per macinare chilometri.

«Siamo stati spesso in vacanza in Italia e all’estero, sempre pedalando – racconta ancora Flebus –, e qualche volta lui ha preso parte anche a gare come la celebre “Maratona delle Dolomiti” nei primi anni Novanta, quando ancora non era così famosa».

Nei fine settimana, invece, i componenti dell’associazione viaggiavano tra i colli della zona. Fu lo stesso Nonini a invitare Flebus a entrare nel gruppo, così come divenne poi punto di riferimento per moltissimi altri associati. A causa di alcuni problemi di salute, però, dal 2014 aveva dovuto limitare le proprie uscite sulle due ruote. Era rimasto invariato il suo ruolo in seno al consiglio direttivo, così come si era sempre reso disponibile nell’organizzazione degli appuntamenti in calendario.

«Era una persona molto buona – sottolinea l’ex presidente –, non si tirava mai indietro per risolvere un problema, sia con i clienti che con gli amici e conoscenti».

Lo ricorda con affetto anche Celestino Corrubolo, pure lui tra i pionieri del ciclismo buttriese: «Partecipò all’organizzazione della Gran fondo del Friuli e per sette anni del Giro del Friuli per professionisti, oltre a tante altre competizioni».

Elvino Nonini era rimasto vedovo da giovane e non aveva figli. Lascia un fratello, al quale la comunità di Buttrio si è stretta in cordoglio per la dolorosa perdita. A causa delle restrizioni per il coronavirus, i funerali si sono tenuti ieri in cimitero in forma strettamente privata.