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Biathlon. La stagione di Lisa Vittozzi inizia con un bronzo nella staffetta mista

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La staffetta mista, da sempre format che porta grandi soddisfazioni in casa Italia, fa iniziare con il sorriso agli azzurri la Coppa del mondo di biathlon.

Sulla pista svedese di Östersund si è infatti aperto con un podio il massimo circuito per l’Italia: merito del quartetto composto da Didier Bionaz, Tommaso Giacomel, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, terzi alle spalle di Francia e Norvegia.

Vittozzi è partita dal quinto posto, lontana 43’’5 dalla leader Francia e 13’’5 dal terzo posto occupato dalla Germania. Nella serie a terra la “Plodar Sniper”, molto brillante sugli sci, ha effettuato una ricarica, nella serie in piedi è stata perfetta e veloce, mettendo al sicuro il podio azzurro. Davanti, imprendibili Francia e Norvegia.

Per l’Italia un terzo posto che vale moltissimo. Per Vittozzi la conferma dell’ottimo stato di forma già palesato un paio di settimane fa nelle gare di Sjusjøen (Norvegia).

«Sono partita a bomba, perché ci giocavamo un solo posto sul podio in tre, ho cercato di fare subito gara dura», ha commentato al traguardo la portacolori del Centro sportivo Carabinieri. «Sapevo che le mie avversarie erano brave al poligono, quindi ho deciso di fare ritmo per staccarle, il piano è andato a buon fine. Ho avuto belle sensazioni nonostante il primo freddo e la molta umidità».

«Ho sentito già nel primo giro che le gambe giravano nel verso giusto, così ho potuto fare il mio ritmo», così Didier Bionaz, valdostano dell’Esercito che, schierato in prima frazione, ha saputo limitare i danni, chiudendo sesto e permettendo all’Italia di rimanere in scia alle squadre leader. «Forse potevo essere più preciso nel tiro a terra, mi sono riscattato fortunatamente nel tiro in piedi. Credo di essere cresciuto rispetto allo scorso anno».

Prima della staffetta mista era andata in scena la staffetta singola mista, dominata dalla formazione di casa composta da Sebastian Samuelsson e Hannah Oeberg, impostasi con il tempo di 37’46’’9, frutto di sole otto ricariche e zero giri di penalità. Seconda posizione per la Norvegia con Sturla Holm Laegreid e Juni Arnekleiv, staccata di 13’’8 con sei ricariche e zero giri di penalità, mentre la Francia di Fabien Claude e Julia Simon ha completato il podio con il terzo posto a 42’’2 con 12 ricariche e ben due giri di penalità. Undicesima posizione per il duo azzurro composto dagli altoatesini Lukas Hofer e Rebecca Passler, condizionati da 13 ricariche, anche se senza giri di penalità, in ritardo di 1’38’’2 dai vincitori.

Il programma di oggi prevede le prime gare individuali con l’Individuale femminile (15 chilometri) alle 11.20 e l’Individuale maschile (20 chilometri) alle 14.30.

Classifica staffetta mista: 1. Francia (Quentin Fillon Maillet, Emilien Jacquelin, Justine Braisaz Bouchet, Lou Jeanmonnot); 2. Norvegia (Tarje Boe, Johannes Thingnes Boe, Karoline Offigstad Knotten, Ingrid Landmark Tandrevold); 3. Italia (Didier Bionaz, Tommaso Giacomel, Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi); 4. Germania; 5. Repubblica Ceca. Classifica staffetta singola mista: 1. Svezia (Sebastian Samuelsson - Hannah Oeberg); 2. Norvegia (Sturla Holm - Juni Arnekleiv); 3. Francia (Fabien Claude - Julia SImon); 4. Slovenia; 5. Austria; 11. Italia (Rebecca Passler - Lukas Hofer).

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