IL COMMENTO

Tutti i favori del pronostico per questa gara1 erano per la Reyer, forte del primo posto in stagione regolare ma soprattutto, a mio modo di vedere, vista la serie morbida dei quarti contro un appagata Oxygen Roma.

Di contro per la Magnolia la serie contro Geas è stata una di quelle all’ultimo sangue, che fanno consumare tantissime energie fisiche ma soprattutto mentali. E dopo la gara3 in casa che ha suggellato il passaggio alla semifinale le molisane hanno avuto pochissimo riposo, dato che hanno pure dovuto affrontare il viaggio verso la laguna.

Altra musica per Venezia, che già forte di una panchina più lunga e rotazioni più ampie arriva a questa serie dopo una settimana di allenamenti in tranquillità e la possibilità di recuperare correttamente.

Ma il carattere della Magnolia lo conosciamo tutti ormai, e personalmente non mi ha certo sorpreso vederla in partita fino praticamente ai 4-5 minuti finali dove non è crollata su sè stessa come si potrebbe pensare, ma è crollata sotto i colpi di due fantastiche giocatrici in serata di grazia.

Certo anche le compagne sono state importante perché hano contribuito al classico lavoro ai fianchi, per usare un termine pugilistico, che ha sfinito le ragazze di Sabatelli prive pure di Mistinova e quindi con una rotazione ancor più corta.

Kuier e Berkani si sono prese la copertina di questa sfida perché l’hanno decisa con il loro talento che non sempre riescono ad esprimere: quando lo fanno però sono veramente uno spettacolo per gli occhi.

Non credo si siano pentiti i quasi 3000 spettatori al Taliercio, che hanno capito prima di altri che andare a vedere la LBF è bello quanto (per chi scrive di più) la LBA.

E si saranno divertiti anche tutti i componenti del roster maschile presenti al completo ed impegnati domani nell’ultima di regular season contro Pesaro. Per loro i playoff inizieranno tra pochi giorni, ma annusarne lo spirito e l’atmosfera potrebbe comunque avergli fatto bene

Tornando alla partita, la Magnolia ha come sempre puntato sull’aspetto difensivo, mettendo Morrison sulle piste di Villa con efficacia, non pensando ad una Berkani ispiratissima.

E prima di lei a marchiare a fuoco l’incontro ci ha pensato Kuier, letteralmente immarcabile per chiunque e capace di segnare da ogni posizione. A memoria è stata una delle sue partite più belle, forse la più bella contando l’importanza ed il tipo di avversario.

Detto delle protagoniste, la Reyer non ha però convinto al 100%, specie se dovessimo fare un esercizio di fantasia immaginando una più che probabile finale contro Schio (che ha rullato una stanca Ragusa).

Perché sotto canestro ad esempio, Shepard ne ha fatti 17 con altrettanti rimbalzi ma li ha fatti sfruttando la sua superiorità fisica e di condizione contro una Pallas con poca energia.

E pure sbagliando comunque tanto, cosa che mi fa pensare cosa potrà fare contro Reisingerova e Juhasz…..contro le quali di certo non potrebbe permettersi di reagire come ha fatto contro un innocente Pallas, un gesto meritevole del rosso diretto sanzionato dagli arbitri solo con un antisportivo.

Segno comunque che quando fa fatica a trovare punti dai suoi movimenti classici Jessica tende ad innervosirsi; ma a parte Shepard a farmi riflettere sono ancora tanti i momenti in cui la Reyer si prende pause mentali perdendo palloni o non sfruttando tutto il creato. Se Campobasso perdona, Schio invece no.

Dal punto di vista molisano invece non si poteva fare di più, con anche fuori Mistinova, con il serbatoio svuotato dalla serie contro Geas, e dal poco tempo avuto per preparare qualche diavoleria tattica.

Sabatelli ci ha provato lo stesso con dei brani a zona ma siamo sicuri che in gara2 si inventerà qualcosa d’altro per mischiare le carte e per limitare soprattutto il differenziale a rimbalzo (45-25 a favore delle veneziane sono il dato della partita, insieme al 50% da tre punti)

Lo scarto finale è troppo punitivo per Campobasso, che ha impegnato per quasi tutta la partita la Reyer. E questa è una sorta di certificazione del grande merito di Trimboli e compagne nel giocare questa semifinale. Meritata, senza dubbio

Contro le orogranata Sabatelli di certo avrà bisogno dell’apporto di tutte, e dell’apporto di una Magnolia Arena piena ed anche che qualche giocatrice chiave torni a produrre: oggi ad esempio Quinonez è stata confusionaria e non all’altezza del suo talento ed anche Dedic pur non demeritando non ha brillato come tante volte ha fatto questa stagione. 

E in questi giorni dovrà sistemare anche la questione tiri liberi, perché 10 errori su 23 tentativi a questo livello sono tantissimi, fanno la differenza tra giocarsi la partita oppure sapere già a 5 minuti dalla fine che hai perso.

IL TABELLINO: Reyer Venezia 82 – Magnolia Campobasso 63

LE PAGELLE

KUNAIYI Pallas 6,5: ha poca benzina nel serbatoio ma davanti a due fisici di prim’ordine e non sfigura. Si colleziona tanti liberi, sbagliandone un po’ troppi ma soprattutto sbaglia qualche canestro di troppo, vediamo se l’energia della Molisana Arena la ringalluzzirà, insieme a quel colpo gratuito di Shepard nel finale….

NARVICIUTE Gabriele 6: il suo è un duro lavoro, ma qualcuno lo doveva pur fare. Otto minuti senza lasciare traccia sul tabellino ma con tante botte prese e date.

TRIMBOLI Stefania 7,5: dopo un primo tempo normale, diciamo così, esplode nella ripresa trascinando la Magnolia ad andare molto vicina al ricongiungimento. Poi negli ultimi minuti crolla anche lei ma cuore che fa …..regione

GIACCHETTI Emma 5,5: va bene la giovane età e l’inesperienza ma mi aspettavo qualcosa meglio da Emma, perché ha tante qualità, che vengono però annacquate se scende in campo con la timidezza dell’esordiente.  Consiglio non richiesto: giochi con lo spirito delle finali Under 19

QUINONEZ Blanca 5: confusionaria e pasticciona sbaglia una marea di tiri che di solito insacca, per la rabbia del popolo molisano ma anche di Cinzia Zanotti che avrà sicuramente pensato : “sbagliarli 3 giorni fa no eh?”

DEDIC Nina 6,5: qualche fiammata delle sue con tiri dalla media e dalla lunga pure difficili. Poi sparisce dai radar in attacco, mentre in difesa contro Kuier fa il massimo, ma Awak è più brava e dotata di un corpo pauroso

MORRISON Que 7: grande difesa su Villa in particolare ma anche tante buone iniziative in attacco, dove da qualche tempo è diventata un fattore. Fossi in una delle big per l’anno prossimo ci farei più di un pensiero su di lei….

KACERIK Martina 6: tanti minuti in campo, tanta difesa come suo solito (e penalizzata in un paio di occasioni da chiamate arbitrali errate). In attacco invece poteva prendersi qualche tiro in più

MISTINOVA Miroslava sv: assenza pesante come un macigno, fondamentale la sua presenza in gara2

 

BERKANI Lisa 8,5: partita clamorosa, con giocate ai limiti della realtà che sono una con quella fantasia avrebbe potuto produrre. I suoi tiri da 2 tentati sono un campionario dei tiri più strani che una esterna della sua taglia possa prendersi, e pure le sue triple o da 9 metri, o dopo 100 finte e 1000 step back e/o laterali non sono mai banali. Attenzione però: non scommetterei nemmeno un centesimo che ripeta una prestazione simile tra 3 giorni…..non so se mi sono spiegato…..

HELD Alexa 5: segna soltanto a babbo morto, prima è fondamentalmente ininfluente. Scommetto che al Taliercio qualcuno aveva iniziato ad invocare Makurat

VILLA Matilde 5: una delle pochissime insufficienze che si è presa in carriera (almeno da me). Non mi è piaciuta granché nonostante un paio di suoi lampi in entrata e di buoni scarichi alle compagne. Ha sbagliato qualche tiro di troppo ma soprattutto ha dato la sensazione di non avere la squadra in mano

PAN Francesca 7: con lei in campo è spesso un ripasso della tabellina del 3. Tre,sei, nove e voilà, partita chiusa. Giocatrice fondamentale per questa squadra

FASSINA Martina 5,5: poco coinvolta in generale, ma anche piuttosto fallace quando lo è stata. 

SHEPARD Jessica 4: gioca una partita da 6, perché segna canestri facili regalati dalle compagne, commette troppi errori da sotto ed in difesa non è propriamente ermetica. Ma si becca 4 per il gesto contro Pallas, meritevole di espulsione. Il pivot della Magnolia durante i saluti finali le ha mostato il pollice verso, in gara due prevedo scintille.

KUIER Awak 9: pazzesca. Segna praticamente sempre anche canestri difficili, buttandosi all’indietro o nel traffico. Sta giocando playoff dominanti, se continua così le franchigie Wnba la vorranno convincere ad andare…

NICOLODI Giuditta 6: 16 minuti, 4 rimbalzini e una stoppata. Un pò poco, anche se il suo ruolo non è certo facile da interpretare senza Cubaj

GORINI Gaia sv

SALA STAMPA

 

GARBIN CRISTIANO

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