LBA Unipolsai 3^ ritorno 2020-21: nell’anticipo del sabato sera al PalaRadi la Virtus Bologna di Vince Hunter soffoca la resistenza di una Vanoli Cremona troppo corta

C’era grande curiosità per questa sfida che vedeva le due squadre con il dente avvelenato per le due sconfitte dell’ultimo turno, quella casalinga della Segafredo Bologna contro la Germani Brescia e e quella della Vanoli contro l’Olimpia Milano

E’ Peppe Poeta il protagonista di inizio partita, causa assenza di T.J. Williams per infortunio, parte in quintetto e sembra di vedere il proseguimento della partita di andata dove aveva fatto impazzire la difesa virtussina.

In casa bianconera l’innesto in quintetto di Marco Belinelli stravolge un po’ i meccanismi di coach Sasha Djordjevic. Anziché appoggiare la palla come sempre sui lunghi Markovic e compagni hanno iniziato una sparatoria nel tiro da 3 con risultati veramente rivedibili.

Il proseguio della partita ha fatto salire di colpi le difese delle due squadre con contatti sempre al limite, ma con in campo una correttezza esemplare. L’ingresso in campo di un Milos Teodosic dalle polveri bagnate, ma dagli occhi sempre vigili ha fatto aprire un primo solco tra le due squadre.

Dopo l’intervallo lungo il canovaccio della partita non è mutato, ma anzi gli uomini di coach Galbiati si sono riavvicinati fino al -1, ma a 4 minuti da fine quarto la partita cambia completamente con il reingresso di Teodosic e  Hunter che spaccano partita in due.

L’estro del 44  ha aperto voragini in attacco e la fisicità prorompente del 32 ha chiuso ogni varco possibile in area virtussina, andando ad inceppare la macchina di coach Galbiati che fin lì aveva giocato alla pari con la più quotata avversaria, anche a causa delle rotazioni ridotte.

La partita di questa sera ha consacrato Daulton Hommes quale giocatore di altissimo rango, le attenzioni che la difesa bianconera gli ha riservato questa sera, con un Kyle Weems concentratissimo e un Vince Hunter pronto ad ogni raddoppio, sono quelle delle stelle avversarie.

Sala stampa

Il commento del vice coach virtussino Bjedov

Le parole di coach Galbiati

Vanoli Cremona – Virtus Segafredo Bologna: 75-88

Parziali: 23-25; 12-17; 16-19; 24-27

Progressivi: 23-25; 35-42; 51-61; 75-88

Pagelle:

Trunic: n.g.

Gallo: n.g.

Williams Jarvis 7: lotta e combatte, prende 13 rimbalzi, va in abbondante doppia cifra, ma è troppo leggero per combattere da solo contro i dioscuri avversari.

Poeta 7: finché le energie lo sorreggono regge benissimo il confronto con i dirimpettai, smazza 10 assist, tira benissimo, ma 31 minuti sono troppi per arrivare lucido alla fine.

Mian 6: alla lunga non regge il confronto in difesa coi pari ruolo avversari, mette  2 bombe ad inizio gara, ma arriva anche lui stremato alla fine.

Lee 6: mette il suo corpaccione contro i lunghi avversari stoppa, le dà e le prende, ma l’agilità di Vince Hunter lo manda nei matti.

Curnooh 5,5: uomo di lotta e di governo, fa quello che può, ma è meno preciso di altre volte, anche lui sopra i 30 minuti.

Palmi 5: impalpabile finché c’è partita, mette le sue cifre a posto nel finale, ma non contano.

Hommes 6: il nemico pubblico n° 1 è stato trattato come tale, raddoppi, marcature vis a vis, staffette continue, riesce a prendersi la metà dei tiri della sua media abituale, soffre, ma non molla, e ad ogni occasione punisce le distrazioni avversarie.

Donda n.g.

Tessitori 5,5: sta cercando di ritrovare la forma trovata nel periodo della Nazionale, ma la sua poca reattività dimostra che è ancora indietro.

Deri n.g.

Belinelli 6+: inizia col botto dando un assist splendido a Gamble, ma una rondine non fa primavera, continua a prendersi le sue triple tutte storte fuori da ogni gioco, ed una ogni tanto la mette, grazie al suo talento, ma non stanno nei giochi, e l’inizio della partita lo dimostra.

Alibegovic 5: chi l’ha visto? Solita amnesia difensiva, e 2 soli minuti in campo. Giusto così, se vuole giocare in una squadra di vertice deve imparare ad entrare in campo subito concentrato.

Markovic 6: è il leader emotivo della squadra, non brilla al tiro, ed anche il saldo assist/palle perse è negativo, però sopperisce con la difesa e la doppia cifra di rimbalzi.

Ricci 6: non è preciso, ma a differenza di altre occasione rimane in partita e fa parte della staffetta difensiva su Hommes, con buoni risultati nella seconda parte di gara.

Adams 5+:  un  disastro al tiro, scalpella un assist di Teodosic da mandarlo alla Cayenna, però pensi alla gara e ti ricordi di come abbia sfiancato Poeta appiccicandoglisi  addosso o dei 4 assist.

Hunter 8+: raddoppia tutti, tiene i paleggi dei piccoli senza problemi e con le ali ai piedi viaggia ad un combinato velocità/altezza improbo per gli avversari. Devastante.

Weems 8; il segreto meglio custodito della Segafredo, equilibra tutto il gioco, si attacca ad Hommes come una cozza bretone, difende anche per alcuni più blasonati compagni e, come sempre quando la Virtus vince ha il +/- più alto della squadra.

Teodosic 7+: non la mette in una vasca da bagno, però spezza la partita in due, ha un rapporto assist palle perse di 9/1 ha semplicemente dominato la partita in 17 minuti, chirurgico.

Gamble 5: fisicamente è piantato come un baobab, lento ed impacciato, con la difesa di Djordjevic che esige aiuti continui non ce la poteva fare

Abass 4: un inizio di reattività che ha fatto ben sperare, ma deve essere stato un caso. Lento, macchinoso, nel secondo tempo non tiene un palleggio di Palmi che fa impazzire Djordjevic e tutto lo staff. Si deve svegliare, è stato un investimento molto importante, se non vuole portarsi dietro l’etichetta di giocatore non da grandi squadre, dopo la non felicissima esperienza a Milano, è il caso che si dia da fare.

 

tromba

 

 

 

 

 

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