Olimpiadi: Longo Borghini, Giuffrida e Zanni di bronzo, altre tre medaglie azzurre a Tokyo
Dopo l’oro di Vito Dell’Aquila e l’argento di Luigi Samele, la seconda giornata di Tokyo 2020 regala all’Italia altre tre medaglie olimpiche, tutte di bronzo. La prima nel ciclismo con Elisa Longo Borghini (prova in linea), la seconda nel judo con Odette Giuffrida (categoria -52 kg) e la terza con Mirko Zanni nel sollevamento pesi (nei 67 kg): la delegazione azzurra sale così a quota cinque podi.
«Un risultato arrivato più con il cuore che con le gambe», ha detto Elisa, che aveva conquistato il bronzo anche cinque anni fa a Rio de Janeiro: stavolta si è dovuta arrendere all’austriaca Anna Kiesenhofer, sorpresa totale, e l’olandese Annemiek Van Vleuten, grande favorita. «Ero venuta qua per l’oro, ma sono comunque soddisfatta», ha affermato invece Odette, già argento all’ultima Olimpiade in Brasile.
Clamoroso exploit in chiusura di giornata per Mirko, che ha segnato il nuovo record italiano alzando 322 kg complessivi, e piazzandosi quindi alle spalle del cinese Chen Lijun e del colombiano Luis Mosquera Lozano. «Questa medaglia è per mio nonno che mi guarda da lassù», ha rivelato il sollevatore 23enne. «Un risultato che si porta dietro gioie, lavoro, sacrifici e delusioni. Ma ora tutto ha un senso».
Niente da fare invece per gli schermidori azzurri: Alice Volpi perde il bronzo all’ultima stoccata e le fiorettiste italiane restano quindi giù dal podio per la prima volta dopo 33 anni. Medaglia di legno nella spada anche per Andrea Santarelli, condizionato da un fastidioso mal di schiena. Strepitosa invece la ginnasta Vanessa Ferrari, che approda in finale con il migliore punteggio al corpo libero.
Luci e ombre invece nel nuoto. Gabriele Detti, doppio bronzo a Rio 2016, non va oltre il sesto posto nei 400 stile libero. Ancora peggio è andata a Benedetta Pilato nei 100 rana: la tarantina (che detiene il record del mondo nei 50) è stata squalificata per una gambata irregolare. Fantastica invece la staffetta 4×100 stile che vola in finale con il miglior tempo, che è anche il nuovo record italiano.
La premessa migliore, verso nuove medaglie.